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Ricostruzione: a 7 anni dal sisma, l’appello dell’Anci

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Ricostruzione: a 7 anni dal sisma, l’appello dell’Anci
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Negli ultimi tre anni, grazie al lavoro di sindaci, comuni e regioni, molto è stato fatto. L’Anci, per voce di Gianguido D’Alberto, fa il punto della situazione

Sono già passati 7 anni dai devastanti eventi sismici che hanno colpito il Centro-Italia. Sul fronte della ricostruzione, c’è ancora molto da fare. Leggiamo le interessanti dichiarazioni di Gianguido D’Alberto, presidente di Anci Abruzzo e coordinatore delle Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) del cratere Sisma 2016, intervenuto ad Amatrice in occasione della commemorazione delle vittime del terremoto.

“In questi ultimi tre anni, grazie al lavoro incessante dei sindaci, delle Anci delle regioni del cratere e dell’Anci nazionale, sono stati fatti importanti passi avanti. Oggi, al settimo anniversario del primo degli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, possiamo guardare al futuro dei nostri territori con una fiducia e una speranza che abbiamo saputo riaccendere ed alimentare superando tutte le difficoltà e gli errori della fase iniziale”.

Un cambio di passo che per D’Alberto è frutto “della costante interlocuzione con la struttura commissariale e con l’intera filiera istituzionale e dalla svolta impressa prima da Legnini e portata avanti oggi dal commissario Castelli. Ma la soddisfazione delle nostre comunità dei sindaci, di tutte le istituzioni - continua il sindaco di Teramo - potrà essere piena solo quando tutti i nostri concittadini saranno rientrati nelle proprie abitazioni. Lo dobbiamo a loro, a chi non c’è più e a tutte quelle famiglie che in questi sette anni hanno affrontato con estrema resilienza una situazione difficilissima”.

Il ruolo e la richiesta dei sindaci

“Il ruolo dei sindaci - rimarca D’Alberto - è stato fondamentale per ottenere norme di semplificazione, di potenziamento delle risorse umane e finanziarie. Basti pensare all’ordinanza 100, che ha consentito alla ricostruzione privata di partire. Ad oggi, secondo i dati resi noti dal Commissario Castelli e aggiornati a luglio 2023, sono state presentate complessivamente 28.855 richieste di contributo sulle circa 50.000 attese, di cui 17.478 hanno ottenuto un decreto di concessione. Numeri che fino al 2020 erano impensabili”.

“Con il commissario Guido Castelli, che ringraziamo per il lavoro in continuità svolto fin dal primo giorno - aggiunge il coordinatore delle Anci del cratere 2016 - stiamo proseguendo sulla strada della semplificazione. Come Comuni abbiamo chiesto un’ulteriore implementazione delle risorse, sia economiche che umane, anche sulla scorta delle criticità emerse nell’ultimo anno, a partire dall’aumento dei prezzi, trovando la disponibilità del Commissario. E oggi più che mai non possiamo che ribadire la richiesta che la ricostruzione resti una priorità nell’agenda del Governo”.