1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Riforma appalti: la ricetta delle società di progettazione

Riforma appalti: la ricetta delle società di progettazione

Professione di
Riforma appalti: la ricetta delle società di progettazione
5/5
votato da 1 persone
OICE: “Riteniamo assolutamente necessaria la riforma degli appalti, semplificando innanzitutto i contenuti dell’attuale Codice”. Come raggiungere l’obiettivo?

Il disegno di legge delega per la riforma degli appalti è all’esame all’ottava commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera. Cosa chiedono le società di progettazione? Diamo un’occhiata ai punti salienti di un documento trasmesso alla commissione dall’OICE.

L’Associazione evidenzia in particolare l’esigenza di intervenire semplificando e razionalizzando l’attuale quadro normativo, ma assicurando certezza e stabilità delle regole: “Riteniamo assolutamente necessario - ha affermato il Presidente, Gabriele Scicolone - adeguare l’attuale codice, semplificandone i contenuti e recependo le indicazioni derivanti dagli arresti della Corte di giustizia europea, ma allo stesso tempo siamo dell’idea che sia opportuno intervenire con la tecnica delle modifiche e integrazioni all’attuale codice, evitando di ricominciare da zero, anche per non disorientare le stazioni appaltanti e gli operatori del settore. Questo vale soprattutto per alcune parti, come la disciplina della programmazione e della progettazione, le più delicate e importanti al fine di ottenere opere di qualità. Utile anche una divisione del codice in sezioni, mettendo da una parte lavori e servizi tecnici connessi, e dall’altra parte forniture e altri servizi. Fondamentale sarà poi avere in tempi rapidi non solo il codice, ma soprattutto la normazione secondaria di dettaglio si spera, stabile nel tempo”.

“Tutelare il ruolo e la dignità dei progettisti”

L’OICE ha chiesto all’ottava Commissione di intervenire integrando i criteri di delega al fine, innanzitutto, di tutelare il ruolo dei progettisti e la dignità della fase di progettazione: ”abbiamo notato che, nonostante il proficuo lavoro svolto al Senato, alcuni temi - ha continuato Scicolone - sono ancora del tutto assenti e vanno a nostro avviso richiamati: dall’esigenza di vietare affidamenti di progetti al prezzo più basso, alla tutela dell’equo compenso vincolando le stazioni appaltanti ad applicare il decreto parametri, che ci auguriamo sia al più presto adeguato, ai limiti al ribasso per le offerte economiche e alla revisione delle soglie per gli affidamenti fiduciari. Altri punti fondamentali sono poi quelli legati alla promozione di supporti di project management per i RUP, alla definizione dei casi di ricorso all’appalto integrato, che non può essere liberalizzato come è ora, e alla riduzione degli oneri burocratici e amministrativi per partecipare alle gare, profilo sul quale l’Anac potrà fare moltissimo attuando il c.d. fascicolo virtuale”.

 

Allerta Covid-19

Inutile nasconderlo. Il Covid-19 continua a far paura. La campagna vaccinale procede, ma nel frattempo la diffusione di nuove varianti del virus aumenta l’incertezza su ciò che succederà nei prossimi mesi.

Non possiamo escludere nuove misure restrittive. Come comportarsi in un contesto del genere? La scelta migliore è quella di farsi trovare pronti ad ogni evenienza.

Seguire il cantiere da casa o dall’ufficio, senza esporsi ad alcun rischio, oggi è possibile. WebcamPlus offre a tutti - imprese, committenti e studi di progettazione - la possibilità di monitorare costantemente ogni tipologia e dimensione di cantiere grazie a un innovativo sistema di video-controllo personalizzato. Decidi intervallo di invio immagini, durata delle riprese, posizionamento e numero delle videocamere. Controllo totale in tempo zero e con la massima efficienza.