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Riordino del processo amministrativo. Presidente Autorità Appalti in Senato

Lavori pubblici di
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Giampaolino è intervenuto alla prima Commissione, in merito allo schema di decreto legislativo sul riordino del processo amministrativo: "Necessari rimedi per far funzionare il sistema degli appalti"


"La riforma della giustizia amministrativa potenzierà l'attività del giudice amministrativo, ma per far funzionare il sistema degli appalti serve maggiore semplificazione normativa e più potere all'Autorità di vigilanza per sanzionare chi viola le regole di correttezza, concorrenza e trasparenza delle gare".

Lo ha dichiarato il presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici Luigi Giampaolino, intervenendo oggi alla I° Commissione del Senato in merito allo schema di decreto legislativo sul riordino del processo amministrativo (Atto di Governo n. 212), una parte del quale è dedicata alle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture pubbliche.

Secondo Giampaolino "è auspicabile il potenziamento dell'attività del giudice amministrativo, attività che però non deve sovrapporsi, come già spesso accade, al campo di azione dell'Amministrazione, espropriandola delle sue funzioni e valutazioni, rallentandone i tempi e sconvolgendone l'andamento".

"Il pericolo più grave dell'invasività giudiziaria - ha spiegato il presidente dell'AVCP - è quello della sostituzione del giudice all'amministrazione. Il potere di sanzionare gli enti aggiudicatori che sono stati riconosciuti responsabili della violazione delle disposizioni poste a presidio dei principi di correttezza e trasparenza delle procedure di scelta del contraente e delle regole della concorrenza - ha spiegato Giampaolino - sarebbe complementare ai poteri di vigilanza e controllo dell'Autorità.

Penso sia opportuno riflettere sulla scelta di affidare al giudice amministrativo la valutazione sulla sorte del contratto e l'irrogazione delle sanzioni alternative valutando il ruolo fondamentale che l'Autorità di Vigilanza potrebbe svolgere".

Il presidente ha concluso ricordando che la c.d. 'Direttiva ricorsi' (2007/66CE) riconosce la competenza del potere sanzionatorio ad un organo di ricorso indipendente dall'ente aggiudicatore, ma tale definizione non comporta necessariamente l'identificazione di tale organo con un organo giurisdizionale.

Nel corso dell'audizione Luigi Giampaolino ha ricordato la funzione deflattiva sulla giustizia amministrativa svolta dall'AVCP con i suoi pareri, specie nella fase precontenziosa.