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Saglia: la politica energetica sia realista. No a demagogia e populismo

Energie rinnovabili di
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“Nella strategia che metteremo a punto in autunno - ha affermato il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico - punteremo su tutte le fonti energetiche disponibili"

La politica energetica non dovrebbe mai abbandonare la strada del realismo e liberarsi dalla demagogia e dal populismo per fare delle scelte sempre corrette. La nostra strategia energetica deriverà da un confronto continuo e sarà legata a scenari eropei e mondiali”.

È quanto dichiara Stefano Saglia, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’Energia, nel suo intervento al Meeting di Rimini nell'ambito della tavola rotonda dal titolo "Dopo Fukushima, solo rinnovabili?".

Nella strategia che metteremo a punto in autunno - continua il Sottosegretario - punteremo su tutte le fonti energetiche disponibili, in particolare sul gas. Per quanto rigaurda le fonti rinnovabili, che sono aumentate nel nostro paese del 30%, siamo un esempio di eccellenza e in linea con gli obiettivi europei.

Punteremo poi molto sull’efficienza energetica, un vero e proprio driver per la crescita: produrre di più con minori risorse. Sul piano energetico, siamo i più efficienti d’Europa”.

Saglia infine sottolinea che “se si analizzasse a fondo la vicenda giapponese, l’umanità farebbe bene a non rinunciare alla tecnologia nucleare che favorisce la lotta al cambiamento climatico. Se le emissioni di Co2 si sono ridotte finora è stato per effetto della crisi economica che ha portato a una contrazione dei consumi”.