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Sardegna: entro un anno un eco-centro in ogni Comune

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Per far fronte e cercare di risolvere una volta per tutte la questione dei rifiuti, la Regione ha approvato una delibera che prevede la creazione di un centro ecologico per la raccolta dei rifiuti in ogni Comune dell’isola

La Giunta regionale della Sardegna, attraverso una delibera approvata lo scorso 5 giugno, ha previsto che entro un anno tutti i Comunidella regionesaranno dotati di un centro ecologico per la raccolta dei rifiuti.
L’Assessore all’Ambiente, Cicito Morittu, ha definito importante la delibera approvata per “la politica della gestione di rifiuti nell'Isola”, anche perché sono ancora parecchi i Comuni sardi “sprovvisti delle aree attrezzate di raggruppamento. Alcune decine di comuni lo hanno già realizzato, centri importanti come Alghero, Macomer, Quartu, Sestu e Ozieri, altri sono in fase di realizzazione, come quelli già previsti nei Comuni che fanno parte del Parco Geominerario”.

Ciò permetterà alla Regione stessa, che ha investito in questo progetto 23 milioni di euro dei fondi Por Fesr 2007/13, di raggiungere l’obiettivo del 65% della raccolta differenziata entro il 2012 fissato dal Piano regionale.

Attualmente sono ancora circa 250 i Comuni dell’isola sprovvisti di aree attrezzate di raggruppamento. Così, per portare a compimento la previsione inserita e approvata nel Piano regionale, ogni amministrazione comunale dovrà indicare alla Regione l’area dove intende realizzare il centro di raccolta e il cofinanziamento

Nello specifico, il finanziamento regionale è di 120 mila euro per i Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti e di 80 mila euro per quelli con meno di 15 mila abitanti.
Le aree che ospiteranno i vari eco-centri avranno una superficie media di circa 500 metri quadri, dove verranno raccolti i rifiuti di vario genere. Queste aree offriranno anche un servizio gratuito a quei cittadini che, non avendo ottemperato prima alla raccolta differenziata, potranno portare direttamente nell'ecocentro i rifiuti.

Un servizio che nelle intenzioni della Regione migliorerà la qualità dell'ambiente e farà spendere di meno cittadini.
È sempre l’Assessore Morittu a spiegare la scelta. “Se i Comuni che non si adeguano al Piano regionale avranno una penalità che si traduce in una sovratassa di 5 euro a tonnellata, che rischia di ricadere sulle tasche dei contribuenti, i Comuni più virtuosi, invece, godranno di una premialità che alla fine porterà alla riduzione della tassa sui rifiuti”.
Premialità che prevede per le amministrazioni un risparmio fino a 36 euro a tonnellata se si supera il 50% della raccolta differenziata.

“La raccolta differenziata - ha osservato Morittu - sta procedendo a ritmi lusinghieri. Abbiamo raggiunto in media il 30%, dopo aver chiuso il 2007 al 27%. Mi fa piacere vedere che grandi centri come Quartu hanno finalmente avviato la differenziata, così come ho appreso con soddisfazione l'annuncio dell'assessore del Comune di Cagliari che pone come obiettivo il 20% per la fine dell'anno, visto che il capoluogo é in assoluto ultimo in classifica con meno del 10%. Ci sono grandi Comuni che stanno procedendo bene, anche i centri turistici che inizialmente avevano qualche difficoltà. L'obiettivo di chiudere l'anno al 40% è a portata di mano - ha concluso l'assessore dell'Ambiente - e la realizzazione degli ecocentri comunali ci permetterà di arrivare al 65% entro il 2012, come prevede il Piano, anche se l'obiettivo fissato dalla Giunta regionale è il 70%”.