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Semplificazioni: ecco il ruolo della nuova Soprintendenza

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Semplificazioni: ecco il ruolo della nuova Soprintendenza
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Il DL Semplificazioni mira a trovare un equilibrio tra accelerazione dei tempi di esecuzione delle opere e tutela del paesaggio e del patrimonio culturale

Il DL Semplificazioni è stato al centro di un vivace dibattito nei giorni scorsi, prima della sua approvazione. A giochi fatti, il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta le norme contenute nel decreto, che introducono una nuova Soprintendenza speciale per il Pnrr e nuove procedure autorizzativeper la realizzazione delle opere.

“Abbiamo raggiunto un importante e innovativo punto di equilibrio tra le esigenze di accelerare i tempi di esecuzione delle opere pubbliche e quelle di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale. E ciò è avvenuto nel pieno rispetto dell’articolo 9 della Costituzione - dichiara -. Sempre nell’ottica di rendere più veloce l’attuazione del Pnrr senza allentare la tutela del paesaggio - ha aggiunto Franceschini - il decreto introduce nuove procedure autorizzative”.

La Soprintendenza speciale per il PNRR sarà un ufficio di livello dirigenziale generale straordinario, operativo fino al 31 dicembre 2026 e finalizzato ad assicurare la più efficace e tempestiva attuazione degli interventi di importanza strategica stabiliti dal PNRR.

VIA, fonti rinnovabili e banda larga

Le norme prevedono la semplificazione della sottoscrizione del decreto di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) statale che sarà firmato direttamente dai Direttori generali competenti anziché dai Ministri Mite e MIC. Inoltre, viene introdotto l’assorbimento dell’autorizzazione paesaggistica nel concerto del MIC reso in sede di VIA, nei casi in cui la documentazione progettuale presentata dal proponente consenta di valutare la compatibilità paesaggistica dell’intervento, a condizione cioè che la relazione paesaggistica redatta dal proponente sia completa.

Le nuove norme prevedono semplificazioni nelle aree contermini in relazione agli impianti FER. In particolare, si prevede in via generale che il MIC si esprima nelle aree vincolate, anche in itinere, e nelle aree contermini. Si precisa poi che nelle aree contermini a quelle paesaggisticamente vincolate, il MIC si esprima con parere obbligatorio ma non vincolante. Le norme prevedono inoltre che non è necessario autorizzare gli interventi di repowering di impianti FER esistenti, purché il potenziamento sia contenuto, nel caso di impianti eolici, come dimensioni delle pale eoliche entro il doppio dell’impianto preesistente.

Le norme prevedono semplificazioni in materia di procedimento di autorizzazione per l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica e agevolazione per l’infrastrutturazione digitale degli edifici e delle unità immobiliari. In particolare, viene introdotta l’esenzione dalle autorizzazioni previste dal Codice dei beni culturali per gli scavi condotti con mini trincee (fino a 50 cm) o micro trincee (fino a 30 cm), con il solo obbligo di previa comunicazione di inizio lavori al Soprintendente e, nelle piazze dei centri storici, di presentare il progetto di risistemazione delle pavimentazioni.

L’esenzione dalle autorizzazioni previste dal Codice dei beni culturali (quindi sia di autorizzazione paesaggistica sia culturale per immobili vincolati) riguardano anche gli interventi di riammodernamento di impianti radioelettrici (per esempio antenne) preesistenti e già autorizzati, purché siano dimensionalmente contenuti (modifiche di 1,5 metri di altezza o variazioni di sagoma entro 1,5 metri quadri).