1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Sistemi di accumulo: come funziona la detrazione?

Sistemi di accumulo: come funziona la detrazione?

Energie rinnovabili di
Sistemi di accumulo: come funziona la detrazione?
5/5
votato da 1 persone
Un contribuente chiede al Fisco un chiarimento sulla richiesta del credito d’imposta per l’installazione dei sistemi di accumulo. L’Agenzia risponde

Come funziona la detrazione fiscale prevista per l’installazione di sistemi di accumulo di energia? E come va richiesto il credito d’imposta? Sono le domande a cui risponde l’Agenzia delle Entrate, sollecitata dal quesito di un contribuente, che vi proponiamo.

“Dove posso trovare informazioni dettagliate per la richiesta del credito d’imposta previsto per l’installazione dei sistemi di accumulo integrati?”

La risposta di Paolo Calderone

Il credito d’imposta per sistemi di accumulo integrati è stato introdotto dall’articolo 1, comma 812, della legge n. 234/2021. Esso può essere usufruito, nel limite massimo complessivo di 3 milioni di euro, dalle persone fisiche che dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 sostengono spese per l’installazione di questi sistemi in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha definito le modalità attuative per accedere al beneficio con il decreto del 6 maggio 2022, prevedendo la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate di apposita istanza per richiederlo. Il credito è utilizzabile, in diminuzione delle imposte dovute, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili. L’eventuale ammontare del credito non utilizzato potrà essere usufruito nei periodi di imposta successivi.

I termini di presentazione dell’istanza, l’approvazione del modello e il contenuto dello stesso sono stati definiti, invece, con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’11 ottobre 2022. In particolare, la domanda deve essere presentata telematicamente, direttamente dal contribuente oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. L’istanza va trasmessa a partire dal 1° marzo 2023 e fino al 30 marzo 2023.

In base al rapporto tra le risorse previste (3 milioni di euro) e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze presentate, l’Agenzia delle Entrate comunicherà con apposito provvedimento (entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande) la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto.