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Snellimento della Burocrazia: nasce l'Agenzia per la Semplificazione Amministrativa

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Tra i promotori, il Consiglio Nazionale degli Architetti, l'Unione Nazionale delle Agenzie dei Professionisti delle Pratiche Amministrative e la Fondazione Commercialistitaliani


Con la firma di un protocollo di intesa - prevista al Senato domani, 2 ottobre, - tra il Consiglio Nazionale degli Architetti, l'Unione Nazionale delle Agenzie dei Professionisti delle Pratiche Amministrative e la Fondazione Commercialistitaliani, prende il via l'Agenzia per la Semplificazione Amministrativa. Si tratta di un'iniziativa che va nella direzione di migliorare e semplificare gli adempimenti che vengono chiesti a cittadini ed imprese.

L'avversario da sconfiggere è - come sempre - la burocrazia: recenti studi valutano essa valga quasi un punto di Pil, mentre  il "non fare", cioè l'inefficienza e le vessazioni cui sono sottoposti cittadini e imprese vale  -  secondo la Bocconi -  circa 200 miliardi di euro; la corruzione, da parte sua  - secondo la Corte dei Conti  - procura danni per oltre 60 miliardi. Ed ecco spiegato perché l'Italia occupi il 153esimo posto nel mondo, fanalino di coda, nella rank list stilata dalla World Bank l'Italia, per il rilascio dei permessi.

"Occorrono - spiegano i sottoscrittori del protocollo - politiche ragionevoli di semplificazione in cinque direzioni: semplificazione degli enti; semplificazione normativa; semplificazione delle procedure; liberalizzazione dei servizi locali in forma imprenditoriale; semplificazione informatica (e-government). Accanto a queste azioni è però necessario un cambio di mentalità: in sintesi, "meno certificati, più autocertificatori" facendo anche crescere i "soggetti della semplificazione".

Negli anni recenti diverse leggi hanno attribuito ai professionisti un ruolo sussidiario di "supplenza" delle amministrazioni pubbliche che si svolge tramite atti certificati di autoamministrazione (ad esempio la DIA, la SCIA, ecc.). I professionisti tecnici possono diventare, in molti campi, sostituti del funzionario pubblico: dove lo Stato fallisce interviene la società civile tramite la responsabilità professionale sussidiaria.

I professionisti -  viene osservato ancora - sono da tempo in prima fila nei rapporti con gli Sportelli Unici delle attività produttive, con gli Sportelli Unici dell'edilizia e con tutti gli uffici amministrativi necessari per le attività economiche e la vita sociale (camere di commercio, enti locali, uffici tributari, uffici giudiziari, catasto, registro delle imprese, ecc.): rappresentano, quindi, un osservatorio privilegiato per produrre e proporre modelli di semplificazioni amministrative, analisi, progetti, best practices.