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Superbonus 110%: un’unità, 3 destinazioni d’uso. Che succede?

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Superbonus 110%: un’unità, 3 destinazioni d’uso. Che succede?
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Il proprietario dell’immobile potrà beneficiare del Superbonus del 110%? Per tutte e tre le parti dell’edificio o solo per quella adibita ad abitazione?

Il Superbonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico continua a generare dubbi. L’Agenzia delle Entrate, come di consueto, fornisce i chiarimenti.

Oggi vediamo il caso di un proprietario di un edificio composto da un’abitazione, un ufficio e un vano adibito a cabina elettrica, tutti funzionalmente indipendenti. Potrà beneficiare della detrazione fiscale? Per tutte e tre le parti dell’edificio?

La risposta dell’Agenzia delle Entrate

Il Fisco chiarisce che l’accesso al Superbonus sarà con riferimento alla sola unità ad uso residenziale e sempre nel presupposto che ricorrano tutti i requisiti richiesti dalla normativa. Tale unità, oltre alle installazioni e ai manufatti come acqua, gas, energica, che le conferiscono il requisito dell’indipendenza, dovrà disporre anche di un accesso autonomo dall’esterno, secondo quanto previsto dalle disposizioni del Dl “Rilancio” e della prassi (circolare n. 24/2020).

Le altre due unità immobiliari che compongono l'edificio e delle quali l’istante è proprietario non sono residenziali, invece, e i lavori non potranno beneficiare della detrazione d’imposta. Per quanto riguarda i soggetti, la natura degli immobili e degli interventi e tutti gli altri adempimenti, l’Agenzia rimanda alla circolare n. 24/2020.