1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Superbonus: cosa chiedono costruttori e professionisti?

Superbonus: cosa chiedono costruttori e professionisti?

Professione di
Superbonus: cosa chiedono costruttori e professionisti?
5/5
votato da 1 persone
In merito al Superbonus e alla sospensione dell’acquisto dei crediti, parlano la presidente dell’Ance, Brancaccio, e il presidente dell’Oice, Lupoi

Le imprese di costruzione tornano a far sentire la loro voce sul Superbonus 110%, in particolare sulla situazione legata alla cessione del credito. Su questo tema si esprimono anche i professionisti. Cominciamo con i costruttori, rappresentati dall’Ance.

“E’ in corso una speculazione pazzesca. Stiamo chiedendo da tempo lo sblocco di Cdp e Poste e di tutte le partecipate pubbliche, per dare un segnale di fiducia e per rimettere in moto il mercato”. Lo afferma la Presidente, Federica Brancaccio, commentando la sospensione dell’acquisto dei crediti legati al Superbonus. Brancaccio denuncia come chi ancora acquista lo stia facendo a percentuali bassissime, sfruttando la “disperazione delle imprese”: se prima il credito al 110% veniva acquistato in media al 102%, ora si arriva anche all’85%. “Chi compra specula. Serve un segnale, senza si fanno saltare migliaia di imprese”.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha “ammorbidito le norme, purtroppo ha sbloccato ben poco”, sottolinea la Presidente, secondo cui Poste sarebbe ferma praticamente da un anno nell’acquisto dalle imprese ed ora avrebbe chiuso i rubinetti anche nei confronti dei privati che hanno crediti di minore entità, tra i 100.000 e i 150.000 euro.

“Le banche affermano di aver esaurito la capacità fiscale, ma Poste, Cdp e le altre partecipate non hanno questo problema - spiega Brancaccio - la capacità loro la hanno, ma non comprano. E’ un problema grave. Ci dicano se vogliono distruggere la misura”. L’Ance chiede quindi nell’immediato “un input del governo” e poi la convocazione di un tavolo con l’Abi e le associazioni di categoria per trovare le soluzioni possibili.

La posizione delle società di progettazione

Questo invece è il commento del Presidente Giorgio Lupoi alla decisione di Poste e di Banca Intesa di sospendere l’acquisito dei crediti: “Siamo assolutamente a fianco dei colleghi dell’Ance per ribadire ancora una volta l’importanza, non soltanto di una politica industriale seria, che dia certezza agli operatori, ma anche e soprattutto di comportamenti seri e dignitosi nei nostri confronti. Al di là delle ipotesi che stanno circolando sulla modifica della percentuale del bonus (segno comunque di una positiva attenzione al tema da parte del nuovo Governo), oggi siamo assolutamente preoccupati da come si sta muovendo il settore creditizio e bancario, che di fatto vessa il nostro mondo con atteggiamenti che finiranno per mettere sul lastrico imprese e progettisti. Per il resto, dopo l’urgenza della soluzione sulle cessioni, siamo a disposizione per definire insieme a Governo e Parlamento le nuove regole, che sono auspicabili e direi necessarie, ma solo per nuove attività non ancora avviate. Su questo apprezziamo l’attenzione mostrata oggi dal Ministro Giorgetti, che ha assicurato un’adeguata fase transitoria e una riflessione comune sulla riforma dell’incentivo, come ha accennato in sede parlamentare, rispetto alla quale siamo assolutamente disponibili a fornire un contributo di idee e proposte”.

Secondo Fabio Tonelli, Coordinatore del Gruppo di Lavoro OICE Superbonus, “siamo oltre il livello di guardia per quanto riguarda le cessioni dei crediti, che sono ancora completamente incagliate; ad oggi i tempi medi di cessione dei crediti sono arrivati a molto oltre i quattro mesi, con un aggravio di oneri e balzelli per i professionisti incredibili e assurdi, a partire dai video per gli advisor scelti dalle banche. Ci vuole più serietà e rispetto soprattutto per chi si è messo al servizio delle imprese e dei loro clienti”.

 

Allerta Covid-19

Inutile nasconderlo. Il Covid-19 continua a far paura. La campagna vaccinale procede, ma nel frattempo la diffusione di nuove varianti del virus aumenta l’incertezza su ciò che succederà nei prossimi mesi.

Non possiamo escludere nuove misure restrittive. Come comportarsi in un contesto del genere? La scelta migliore è quella di farsi trovare pronti ad ogni evenienza.

Seguire il cantiere da casa o dall’ufficio, senza esporsi ad alcun rischio, oggi è possibile. WebcamPlus offre a tutti - imprese, committenti e studi di progettazione - la possibilità di monitorare costantemente ogni tipologia e dimensione di cantiere grazie a un innovativo sistema di video-controllo personalizzato. Decidi intervallo di invio immagini, durata delle riprese, posizionamento e numero delle videocamere. Controllo totale in tempo zero e con la massima efficienza.