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Superbonus del 110%: cosa chiedono le società di progettazione?

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Superbonus del 110%: cosa chiedono le società di progettazione?
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L’OICE, che rappresenta le società di ingegneria e architettura, fa leva sui primi dati dell’Enea che evidenziano il potenziale del Superbonus del 110%

Sul Superbonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e miglioramento antisismico, la filiera delle costruzioni sta parlando praticamente a una sola voce. Oggi vediamo quali sono le richieste dell’OICE, l'Associazione delle società di ingegneria e di architettura aderente a Confindustria.

“Occorre intervenire con decisione per assicurare al più presto la proroga degli interventi relativi al c.d. superbonus del 110%, almeno fino al 2024”, si legge nel comunicato stampa.

I primi dati sul Superbonus del 110%

Per il Presidente, Gabriele Scicolone, "i primi dati dell'Enea, a 20 giorni dall'apertura della piattaforma, ci dicono di 193 interventi presentati e autorizzati, con un'ammissione a detrazione di circa 14 milioni e 700 mila euro e con crediti per 16 milioni e 200 mila circa. Numeri che confermano l’interesse ed il potenziale del superbonus, figli della fiducia negli annunci del mese scorso circa la proroga dei termini che purtroppo non c’è stata. Senza la proroga il mercato moriràimmediatamente e non porterà frutti neanche nel 2021, seccando la piantina che stava iniziando a dare frutti. Nessun condominio darà un avvio ai lavori oggi con la spada di Damocle sulla testa di doverli terminare necessariamente entro il 31/12/2021, pena l’inammissibilità del beneficio fiscale. Riteniamo che si debba al più presto fare chiarezza e dare un segnale forte a tutti gli operatori che si sono mossi in questi mesi. E' importante che arrivi rapidamente una risposta per non compromettere il buon esito di una misura che, come hanno stimato gli amici dell'Ance, vale 6 miliardi di lavori e 100.000 posti di lavoro".

Su questo tema il Ministro Gualtieri lunedì alla Camera ha precisato che la misura entrerà nel PNRR e ha affermato di essere favorevole ad una sua proroga e di essere convinto che ci sarà, ma anche che andrà calibrata tenendo conto delle risorse effettivamente disponibili.