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Superbonus: ok se l’immobile diventa prima casa a fine lavori?

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Superbonus: ok se l’immobile diventa prima casa a fine lavori?
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L’Agenzia delle Entrate chiarisce il dubbio riguardante gli interventi iniziati sal 1° gennaio 2023 e la possibilità di beneficiare del Superbonus al 90%

Le modifiche introdotte per il Superbonus prevedono una detrazione fiscale del 90% per gli interventi sui soli immobili adibiti a prima casa. Ma questo requisito può essere soddisfatto anche a fine lavori? Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate.

L’articolo 119 del decreto Rilancio (Dl n. 34/2020), che ha introdotto il Superbonus 110%, è stato nel tempo modificato. Attualmente, dopo l’intervento effettuato dall’articolo 9 del decreto Aiuti-quater sul comma 8-bis, stabilisce che per i lavori avviati dal 1° gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche al di fuori dell'esercizio di un'attività d'impresa, arte e professione, il Superbonus spetta nella misura del 90% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Questo, a condizione che il contribuente sia il proprietario o il titolare di un diritto reale di godimento sull'unità immobiliare, che la stessa sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito non superiore a 15mila euro.

A tal proposito, l’Agenzia, con la circolare n. 13/2023, ha chiarito che la verifica del rispetto dei requisiti costituisce una novità dell'attuale disciplina del Superbonus, la quale coinvolge soltanto gli interventi iniziati dal 1° gennaio 2023.

La risposta al quesito

In merito al requisito della destinazione dell'unità immobiliare ad abitazione principale, il documento di prassi precisa che fa al caso la definizione contenuta nel comma 3-bis dell'articolo 10 del Tuir, secondo cui “per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente” e che, qualora l'unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all'inizio dei lavori, il Superbonus spetta ugualmente, a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale al termine dei lavori. Contestualmente, il contribuente deve possedere tutti gli altri requisiti.