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Umbria, un disegno di legge per promuovere qualità nella progettazione architettonica

Lavori pubblici di
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La Giunta Regionale ha preadottato un ddl che punta sulla qualità e sull’estetica delle costruzioni, nuove o da ristrutturare, inserite in modo armonico nel paesaggio


Promuovere un’architettura di qualità e un’estetica delle costruzioni, nuove o da ristrutturare, inserite in modo armonico nel paesaggio e che incidano positivamente sulla vita dei cittadini e sui servizi offerti agli utenti, anche confrontando idee e soluzioni progettuali diverse: sono queste alcune finalità del disegno di legge (“Disciplina della promozione della qualità nella progettazione architettonica”), che coinvolge amministrazioni pubbliche, privati e giovani progettisti e che la Giunta Regionale ha preadottato su proposta dell’assessore ai Centri storici e alla Riqualificazione urbana, Silvano Rometti.

L’Umbria ha un patrimonio storico, paesaggistico e culturale come poche altre regioni in Italia. Modificarne il territorio, in zone urbane o rurali, è operazione delicata e complessa. Oggi - commenta Rometti - è importante soddisfare nuove esigenze ‘di luoghi da vivere’, ma è anche fondamentale che questi siano di qualità.

La proposta della Giunta, attraverso questo disegno di legge, costituisce un utile strumento per allineare la progettazione regionale agli standard qualitativi europei, a sensibilizzare progettisti e utenti nel difendere valori storici, artistici e ambientali ed aprire il mercato della progettazione anche a giovani professionisti.

Un’architettura di qualità è in grado di migliorare il quadro di vita e il rapporto del cittadino con il suo ambiente - conclude Rometti - e può contribuire alla coesione sociale e alla promozione del turismo culturale, al rafforzamento di attività economiche esistenti e alla nascita di nuove realtà imprenditoriali”.

I contenuti della legge sono articolati in tre Titoli e in un allegato che riporta le macro-categorie di opere da assoggettare al concorso di progettazione. Più in particolare, il primo Titolo (“Principi e disposizioni generali”) spiega le finalità della normativa e le possibili forme concorsuali e di promozione della progettazione di qualità.

Tra queste, il concorso di progettazione e concorso di idee promossi dall’Amministrazione pubblica, il concorso a tema di iniziativa della Regione, un concorso di progettazione bandito da altri soggetti di diritto pubblico o privato e da privati, un premio di architettura e disegno urbano, una borsa di studio di ricerca e sperimentazione e, infine, un attestato di bene culturale attribuito alle architetture contemporanee di qualità.

Il secondo Titolo (“Procedure concorsuali”), disciplina invece le quattro fattispecie concorsuali previste, introducendo anche la possibilità per i comuni di ridurre gli oneri per le urbanizzazioni secondarie e per il costo di costruzione per opere realizzate attraverso il concorso di progettazione.

Con il terzo Titolo, infine (“Promozione dell’architettura di qualità”), si passa dalla previsione di un premio per architetture di particolare qualità e già ultimate in territorio regionale all’istituzione di borse di studio per giovani laureati delle università umbre, da un rapporto annuale di promozione della qualità nella progettazione architettonica, urbanistica e paesaggistica fino all’attestazione di bene culturale per le architetture contemporanee di qualità.