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Uno studio di Eurydice evidenzia l’aumento dell’investimento statale per l’edilizia scolastica

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La scheda dedicata al nostro Paese pone l’accento sul considerevole aumento della previsione della spesa per costruzioni, ristrutturazioni, riparazioni degli edifici e nuove attrezzature


Tra giugno 2014 e giugno 2015 l’Italia ha incrementato la spesa statale per l’istruzione, che nell’ultimo anno ha superato i 51 miliardi di euro. A rivelarlo è uno studio di Eurydice, la rete di informazione sull'istruzione in Europa, sul budget 2014-2015 per l'istruzione in tutti i Paesi europei.

Ottimi risultati per l’edilizia scolastica in Italia: la scheda dedicata al nostro Paese evidenzia un aumento considerevole nella previsione della spesa per costruzioni, ristrutturazioni, riparazioni degli edifici e nuove attrezzature. Riconosciuta la particolare attenzione del Governo allo stato di salute degli edifici scolastici.

La spesa pro capite per l’edilizia scolastica in Italia, sempre considerando le cifre pubblicate dallo studio europeo, si aggira attorno ai 2,5 miliardi di euro (41 euro pro capite), contro 347 milioni dell’Austria (40 pro capite), 171 della Slovacchia (31 pro capite), 344 del Belgio (30 pro capite), 670 della Polonia (17 pro capite), 297 della Romania (15 pro capite).

I dati europei sono da affiancare a un'indagine in corso dell’Agenzia nazionale Invitalia, “Ricognizione finanziaria sull’edilizia scolastica”, dalla quale si può apprezzare il forte aumento dell’investimento annuale dello Stato negli ultimi anni. Nel 2014 e 2015 il Governo ha stanziato per l’edilizia scolastica più o meno la stessa cifra destinata nei 17 anni precedenti. Infatti la media degli investimenti statali per l’edilizia scolastica superava di poco i 200 milioni di euro/anno, mentre dal 2014 è salita a 1,5 miliardi.

Download:
- il rapporto Eurydice