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Veneto: il Consiglio regionale ha approvato la terza proroga al Piano Casa

Edilizia di
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Gli ampliamenti potranno essere realizzati anche su un lotto limitrofo, sino a 200 metri di distanza dall'edificio principale, su un diverso corpo di fabbrica. Questa una delle caratteristiche del Piano


Il consiglio regionale del Veneto ha approvato la terza proroga al piano casa. L'aula ha confermato la possibilita' di ampliare del 20% del volume o della superficie gli edifici esistenti, in deroga ai piani urbanistici e ai piani ambientali dei parchi regionali (ma in questo caso con parere vincolante della Soprintendenza).

Gli ampliamenti potranno essere realizzati anche su un lotto limitrofo, sino a 200 metri di distanza dall'edificio principale, su un diverso corpo di fabbrica. In ogni caso, e' consentito a tutti un ampliamento sino a 150 metri cubi per le prime case singole.

Potranno beneficiare delle agevolazioni e dei bonus i titolari di prima casa, i familiari, gli affini e 'altri aventi diritto'. L'aula ha inoltre stabilito che la percentuale del 20% del bonus volumetrico potra' essere aumentata di un ulteriore 5% per le abitazioni e del 10% in caso di edifici non residenziali, per interventi di messa in sicurezza antisismica dell'intero edificio.

Un ulteriore aumento del 10% della volumetria per interventi sugli edifici esistenti e' previsto nei casi di rimozione dei tetti in amianto. Molto piu' sostanziosi i premi volumetrici riconosciuti a chi abbatte il vecchio edificio e lo ricostruisce per migliorarne la qualita' architettonica ed energetica e la sicurezza: in questo caso il bonus e' del 70%, elevabile all'80% nel caso di utilizzo di tecniche costruttive di bioedilizia. Il premio volumetrico e' riconosciuto anche a chi ricostruisce il nuovo edificio in un'area diversa, purche' sempre di proprieta'.

Il nuovo piano casa sara' applicabile anche in zona agricola, ma con alcune limitazioni. Si potranno ampliare, infatti, solo gli edifici residenziali o quelli destinati alla conduzione del fondo e non piu' utilizzati. In caso di edifici residenziali situati in zone a rischio idrogeologico, il nuovo piano incentiva la demolizione e la ricostruzione in zona sicura con un premio del 50% del volume o della superficie, consentito anche in zona agricola, purche' l'area non sia sottoposta a specifici vincoli di tutela.

Tra le novita' introdotte ci sono l'esenzione dagli oneri per i permessi di costruzione per le famiglie numerose con almeno tre figli. Paghera' invece per intero gli oneri, addirittura maggiorati del 200% nei comuni turistici, chi non manterra' la residenza per almeno 42 mesi nell'abitazione ampliata con i benefici del piano casa.

Abrogato il punto relativo alla questione delle distanze.

Per quanto riguarda le attivita' commerciali, approvato l'articolo che consente ai comuni, che non hanno ancora approvato il Pat, una deroga al fine di adottare una variante allo strumento urbanistico finalizzata all'insediamento all'interno dei centri storici di strutture di vendita medie e grandi. Infine per quanto riguarda la durata il nuovo Piano casa rimarra' in vigore fino al 2017.