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Videosorveglianza: come funziona la detrazione fiscale?

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Videosorveglianza: come funziona la detrazione fiscale?
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Un contribuente chiede all’Agenzia delle Entrate se la detrazione fiscale per la videosorveglianza copra anche gli importi pagati all’istituto di vigilanza

L’installazione di una fotocamera per la videosorveglianza dà diritto a una detrazione fiscale. A quali spese si applica? Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate, rispondendo alla seguente domanda di un contribuente.

“Per motivi di sicurezza personale ho intenzione di installare nella mia abitazione una fotocamera con collegamento a un centro di vigilanza privato. Se pago con il bonifico parlante previsto per le ristrutturazioni edilizie posso detrarre le spese per l’installazione e per la vigilanza?”

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

L’installazione di fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati rientra tra gli interventi che danno diritto alla detrazione dall’Irpef del 50% delle spese per il recupero del patrimonio edilizio e, in particolare, tra i lavori finalizzati alla prevenzione del rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (art. 16-bis, comma 1, lett. f del Tuir).

Tuttavia, poiché la detrazione è applicabile solo per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, non sarà possibile portare in detrazione anche gli importi pagati all’istituto di vigilanza (circolare n. 13/2001).