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Iniezioni di resine espandenti per il consolidamento di un condominio

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E' possibile usare iniezioni di resine espandenti per consolidare edifici condominiali di 8 piani? Fatti i dovuti accertamenti tecnici su cause e condizioni geotecniche la risposta è sì. SYStab ha recentemente consolidato un condominio di 8 piani

I cedimenti del terreno, specie nei centri abitati, sono spesso dovuti a infiltrazioni d'acqua. A volte le perdite dalla rete idrica possono portare a eventi molto dannosi per la stabilità degli edifici. In questo caso parliamo di un edificio fondato fortunatamente su pali profondi che è stato interessato, su parte della propria impronta fondale da una copiosa perdita d'acqua dell'acquedotto pubblico cittadino. L'infiltrazione ha causato l'apertura di una voragine sulla strada e determinato il cedimento di una parte delle fondazioni, con la comparsa di lesioni e crepe nei muri di tamponamento ai vari piani di un edifico condominiale di 8 piani. 

La struttura di cui parliamo si trova a Napoli nella zona dei Colli Aminei. Un edificio importante di oltre 900 metri quadrati a piano e fondato su pali battuti di 14 metri di lunghezza. La suddetta perdita d’acqua molto importante, ha dilavato e rammollito un importante volume di terreno. Il sottosuolo dell’area è di origine vulcanica e la struttura, nonostante la presenza dei pali di fondazione ha subito un cedimento evidenziato in particolare su uno spigolo del fabbricato.

IL CONSOLIDAMENTO ESEGUITO CON INIEZIONI DI RESINE A LENTA ESPANSIONE

Il Progettista dopo diverse indagini geognostiche e un lungo periodo di monitoraggio di precisione dell’immobile, ha optato per un intervento rapido e poco invasivo da realizzare su tutta l’impronta fondale del condominio. E’ stato così studiato un consolidamento con iniezione di resine a densità differenziata con Metodo SYStab.

L’impiego delle resine consolidanti iniettate nel terreno consente di ottenere i seguenti effetti: 

  • compattazione elevata dei terreni ed aumento della resistenza meccanica dei materiali;
  • riempimento delle cavità con diminuzione dell’indice dei vuoti;
  • separazione dall’acqua ed impermeabilizzazione;
  • riattivazione dei punti scarichi della fondazione e ridistribuzione omogenea delle tensioni.

Nel caso specifico sono state iniettate resine diverse nelle varie fasi di intervento in modo da ottenere i maggiori risultati possibili in termini di diffusione delle resine e caratteristiche finali di resistenza dei materiali. In particolare sono state impiegate resine poliuretaniche ad alta densità nelle prime fasi di inoculazione e resine fortemente espandenti nelle fasi finali dove serviva un maggiore effetto di costipamento del terreno. L’iniezione alternata dei due formulati ha consentito di saturare al meglio il sottosuolo piroclastico costituito da pozzolana e ceneri rimaneggiate, che erano state naturalmente sciolte e dilavate dalla perdita d’acqua.

Il consolidamento con iniezione di resine a lenta espansione ha interessato tutta l’impronta fondale: in totale 60 pilastri ed è stato realizzato impostando anticipatamente un monitoraggio continuo della struttura con livelli laser di precisione. In corso d'opera sono state eseguite varie prove geognotische pre e post iniezione a completamento delle indagini già eseguite prima dell'intervento. Le prove di collaudo hanno permesso di verificare e certificare il miglioramento geomeccanico dei terreni e la saturazione dei volumi consolidati. L’intervento è stato ultimato in appena 10 giorni, senza alcuna necessità di scavi, attraverso l'esecuzione fori di diametro 25 millimetri alla base dei pilastri da trattare. La ridotta invasività ha permesso di operare dal piano terra all’interno di negozi e attività commerciali, senza interrompere l’attività lavorativa delle stesse.

Da notare che l'intervento descritto ha il pregio di "autoregolarsi" in quanto la resina tende a diffondersi maggiormente nelle porzioni di terreno con più vuoti e minore resistenza. Quindi l'intervento diffuso a tutta la fondazione porta naturalmente ad avere miglioramenti di resistenza in termini percentualmente maggiori nelle zone dove ce n'è più bisogno e in termini relativamente minori dove il terreno ha subito meno il dilavamento da parte dell'acqua. In questo modo l'iniezione di resina ha permesso di omogeneizzare la resistenza geomeccanica del terreno diminuendo il rischio di assestamenti differenziali residui.

Il condominio è a tutt’oggi sotto monitoraggio, ma non ha evidenziato al momento altri cedimenti e movimenti patologici delle strutture.

Lavoro eseguito da:

SYSTAB SRL

Committente : Privato - condominio