In data 5 dicembre 2013 la Commissione Europea ha annunciato la sua decisione di accettare l'impegno sui prezzi sottoscritto dai produttori cinesi con la Camera di commercio cinese per l'importazione e l'esportazione di macchinari e prodotti elettronici (CCCME), in riferimento al procedimento antidumping e antisovvenzioni. Il Consiglio dell’Unione Europea ha annunciato, quindi, la sua decisione definitiva di applicare, a partire dal 6 dicembre 2013 e per un periodo di due anni, dazi antidumping e antisovvenzione sulle importazioni di celle e moduli fotovoltaici in silicio cristallino originari o provenienti dalla Cina.
I produttori cinesi di wafer, celle e pannelli solari che hanno contribuito con le indagini della Commissione Europea dovranno rispettare le misure antidumping e antisovvenzione, che prevede l’applicazione di un dazio medio del 47,7%. Queste misure non verranno applicate a quei produttori cinesi, incluso Trina Solar, che hanno sottoscritto l’accordo sui prezzi minimi e sul tetto massimo delle esportazioni.
“Trina Solar si è impegnata a rispettare la decisione dell'UE sul prezzo minimo e sul volume delle esportazioni fin dalla loro entrata provvisoria in vigore a inizio agosto 2013 e continuerà a farlo, e ciò ci esenta dalle misure antidumping e antisovvenzione decise dall’Unione europea” ha detto Jifan Gao, Presidente e CEO di Trina Solar. “Ci auguriamo anni di crescita stabile nel mercato europeo, che ha sempre rappresentato e continuerà ad essere uno dei mercati più importanti per Trina Solar”.