Consolidamento fondamenta di casa: quando serve e come si fa

di guidaedilizia.it
Consolidamento fondamenta
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Qui ti sveliamo come riconoscere i segnali del cedimento delle fondazioni della tua casa e in cosa consistono i lavori per risolvere questa problematica

 

Sai a cosa servono le fondazioni di un edificio? La loro funzione è prendersi carico del peso del fabbricato e scaricarlo sul terreno in maniera corretta. Si tratta perciò di un elemento di primaria importanza per garantire il buono stato di salute di una costruzione. Le fondamenta sono costantemente soggette a un’intensa sollecitazione e per questo, col passare degli anni, si possono verificare dei problemi. Per fortuna, se la tua abitazione sta cedendo puoi ricorrere a un intervento: il consolidamento delle fondamenta di casa. Tra queste righe imparerai a riconoscere i segnali del cedimento e capirai in cosa consistono i lavori.

Consolidamento fondamenta di casa: quando serve eseguirlo?

Precisiamo, innanzitutto, che una casa di recente costruzione non dovrebbe essere soggetta a cedimento. Le moderne tecniche costruttive scongiurano questa problematica. Il consolidamento delle fondamenta può rendersi necessario su fabbricati vecchi, edificati in mattoni o pietra.

Per capire se è necessario consolidare le fondazioni serve un’indagine specifica, di cui ti parleremo più avanti, ma prima di procedere con quest’analisi puoi controllare tu stesso se la tua casa presenta segnali indicativi di un problema. Te li elenchiamo:

  • crepe nei muri (portanti e non)
  • crepe nei pavimenti
  • crepe nei marciapiedi (o nella pavimentazione esterna)
  • porte o finestre che non si chiudono più correttamente
  • scricchiolii sospetti

Consolidamento fondamenta di casa: l’indagine valutativa

Una crepa in un muro portante è sicuramente un indizio forte, ma non decisivo. Banalmente, il problema potrebbe anche riguardare il solo intonaco. Ti consigliamo di andare a fondo della questione, richiedendo la valutazione di un tecnico.

Quest’ultimo raccoglierà tutti i dati necessari, individuerà l’eventuale dissesto, le sue cause e la sua storia e, infine, ti prospetterà le possibili soluzioni.

Consolidamento fondamenta di casa: come si fa? Le migliori tecniche

Abbiamo scritto “possibili soluzioni”, al plurale, perché ce n’è più d’una e non ne esiste una migliore in assoluto. La scelta va fatta caso per caso. Ecco le tre principali tipologie di intervento di consolidamento delle fondazioni di casa:

  1. micropali, pali precaricati o pali elica. Questi elementi si installano in profondità e scaricano il peso dell’abitazione su terreni stabili;
  2. cordoli di sottofondazione. In sostanza, si crea una struttura di fondazione che affianca e consolida quella esistente;
  3. resine espandenti. Si va ad agire non sulle fondamenta, bensì sul terreno, iniettando delle resine speciali che lo rendono più stabile.

Speriamo di esserti stati utili, riassumendo in poche righe una materia piuttosto complessa. Per approfondirla, ti consigliamo di consultare la nostra Guida al consolidamento delle fondazioni. Si tratta di uno strumento chiaro ed esaustivo che risponderà ad ogni tuo dubbio.

Il consolidamento della fondamenta di casa è un tema che ci è particolarmente caro. Su GuidaEdilizia puoi trovare anche le migliori aziende del settore e le soluzioni più innovative ed efficaci. Scopri chi sono i nostri partner e quali prodotti mettono a tua disposizione.