Motori per Cancelli: come scegliere tra le varie tipologie?

di guidaedilizia.it
cancello automatico
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Automatizzare un cancello esistente è possibile, ma devi scegliere il meccanismo giusto in base al tipo di chiusura e alle tue esigenze. Ecco i nostri consigli

 

La tecnologia e le automazioni non risolvono tutti i nostri problemi, ma di certo ci aiutano a ridurre scocciature e perdite di tempo. Come quella di dover aprire e chiudere manualmente il cancello al passaggio di ogni veicolo. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare l’articolo che stai leggendo ai motori per cancelli. Qui troverai tutte le informazioni utili a orientarti nella scelta dell’automatismo ideale per le tue esigenze.

Motori per cancelli: ante scorrevoli o a battente?

Prima di parlarti in modo più specifico dei motori, è bene che ti sia chiara la principale distinzione tra le tipologie di cancello, in base all’apertura:

  1. a battente. Una o due ante ruotano su un perno e si aprono solitamente verso l’interno. Questo meccanismo è adatto soprattutto ai cancelli più piccoli, nelle abitazioni private;
  2. scorrevole. Grazie a un binario, l’anta scivola dietro al muro, o alla recinzione che delimita la proprietà, e consente così il passaggio. È la soluzione ideale per le aziende, dove veicoli grandi e piccoli transitano di frequente.

I motori per cancelli scorrevoli devono essere in grado di muovere ante pesanti, con una frequenza giornaliera anche superiore alle 100 aperture.

Motori per cancelli: quali tipologie esistono?

In questo paragrafo ti presentiamo tutte le principali tipologie di meccanismo. Innanzitutto, il motore può essere singolo, quando muove una sola anta, oppure doppio se le ante sono due. Inoltre, può essere interrato o esterno. Qui la scelta dipenderà da esigenze estetiche e di spazio.

I sistemi si dividono poi in base al loro funzionamento:

  • elettromeccanico. Indicato per le chiusure residenziali di piccole dimensioni (massimo 4 metri), solitamente più leggere;
  • idraulico. Ideale per le chiusure più ampie. Questi automatismi sono più potenti, silenziosi e resistenti al vento, ma sono anche più costosi e perciò suggeriti per i cancelli scorrevoli che misurano oltre 4 metri.

Motori per cancelli: l’alimentazione

Tutti i sistemi in questione, anche quelli idraulici, necessitano di energia elettrica per il loro funzionamento (che si aziona tramite un telecomando o un pulsante). Dunque hanno bisogno di un allacciamento. In alternativa, è possibile farli funzionare con pannelli solari fotovoltaici.

Ma che succede se viene a mancare la corrente, ad esempio in caso di blackout? Resti chiuso dentro o, ancor peggio, fuori? Fortunatamente no. I cancelli automatici sono muniti di sistemi di sblocco. Questi consentono di passare a un’apertura manuale. Le chiusure più avanzate sono dotate anche di batterie di sicurezza che entrano in funzione nel momento in cui viene a mancare l’elettricità.

Quanto costano i motori per cancelli?

Quella sui prezzi è una domanda da un milione di dollari, perché le variabili in gioco sono tante: dimensioni, tipologia, funzionamento, accessori. Per darti una vaga idea, ti diciamo che potrai spendere tra i 200 e i 2000 € (per il solo kit per l’automazione, non per l’intero cancello).

Alla spesa per l’acquisto del motore andranno sommati i costi di installazione (a meno che tu non te la senta di ricorrere al fai da te). Te la potresti cavare con 300-600 euro.

Speriamo che tu abbia trovato interessante questa lettura. Se sei appassionato di tecnologia e vuoi scoprire i più innovativi sistemi di home automation, ti suggeriamo di rimanere su GuidaEdilizia e consultare anche la nostra Guida alla domotica, ricca di informazioni utili e consigli.