Ripristino Cappotto Termico: in cosa consiste? E come si fa?

di guidaedilizia.it
Ripristino Cappotto
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In caso di ammaloramento del sistema, si interviene per finalità estetiche o perché le prestazioni termiche sono compromesse. Approfondiamo la questione

 

Applicare un cappotto termico è sicuramente una scelta intelligente: ti consente di migliorare il comfort abitativo e di risparmiare energia (e di conseguenza denaro). Ma devi sapere che questi sistemi non sono indistruttibili. Che fare se si rovinano? L’intervento prende il nome di ripristino del cappotto termico ammalorato. Oggi andiamo a scoprire perché è importante eseguirlo, quali problemi può risolvere e quali sono i migliori modi per farlo.

Ripristino cappotto termico: perché va fatto?

Per capire l’importanza dell’intervento è necessario chiarire che cos’è un cappotto termico. Si tratta di posare sulle superfici opache dell’edificio uno strato isolante - il cui spessore dipende dal materiale utilizzato e dalle condizioni del fabbricato - in grado di migliorarne le prestazioni termiche. In questo modo il cosiddetto ETICS (External Thermal Insulation Composite System) riduce al minimo lo scambio di calore con l’esterno.

Quando il sistema si rovina, le conseguenze sono prima di tutto estetiche, ma non solo. Un ammaloramento importante può compromettere le prestazioni del cappotto. Perciò è bene intervenire subito.

Ripristino cappotto termico: le tipologie di danno

La prima cosa da fare è valutare e riconoscere il danno. Può trattarsi di:

  • degrado estetico (muffa, scolorimento)
  • danni di lieve entità (superficie irregolare, fessure tra 0,2 e 1 mm)
  • danni di media entità (distacco della rasatura, rigonfiamenti, crepe più ampie di 1 mm)
  • danni di grave entità

Questi ultimi sono ovviamente quelli a cui va prestata la maggior attenzione. Possono essere dovuti alla grandine, a impatti accidentali o ad errori in fase di posa o di progettazione. Si manifestano sotto forma di lesioni ben visibili, crepe di ampiezza superiore ai 3 mm, o addirittura con il distacco dei pannelli.

Ripristino cappotto termico: come intervenire?

Nei casi meno gravi possono bastare l’applicazione di una nuova pittura o il rifacimento dello strato decorativo, o anche della rasatura se si deve agire più in profondità. Ma se il danno è importante bisogna rifare il cappotto, rimuovendo il sistema ammalorato oppure sovrapponendo quello nuovo.

Tra le realtà che offrono una gamma completa di soluzioni per il ripristino c’è il  marchio Weber di Saint-Gobain Italia, punto di riferimento per il mercato della costruzione sostenibile. In particolare, quando la situazione è seriamente compromessa, ti suggeriamo di valutare webertherm renovETICS.

Si tratta di un sistema certificato e assicurabile che non prevede la rimozione del cappotto originale. Rende le facciate robuste, resistenti e solide come quelle tradizionali ad intonaco. Un altro grande vantaggio di webertherm renovETICS è la compatibilità con ogni pittura e strato decorativo.

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