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Armando Zambrano nominato Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI)

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“E' con assoluto orgoglio che mi appresto a ricoprire l'incarico di President


Cambio di guardia al vertice degli ingegneri. Nominato all'unanimità il 24 novembre il nuovo Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), Armando Zambrano, che guiderà per il quinquennio 2011-2016 una squadra composta da 15 consiglieri. Ufficializzate sempre oggi le cariche di Vicepresidente Vicario, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere che vanno rispettivamente a Fabio Bonfà, Gianni Massa, Riccardo Pellegatta e Michele Lapenna.

Dopo la diffusione nei giorni scorsi della circolare ministeriale che annunciava l'esito delle votazioni per il rinnovo del massimo organo della categoria, è avvenuto l'insediamento effettivo, nella sede capitolina di via IV Novembre, di tutta la compagine del nuovo Consiglio.

Da nord al sud passando per il centro ecco i rappresentanti: Fabio Bonfà (Padova), Giovanni Cardinale (Arezzo), Gaetano Fede (Catania), Andrea Gianasso (Torino), Hansjorg Letzner (Bolzano), Michele Lapenna (Potenza), Ania Lopez (Viterbo), Massimo Mariani (Perugia), Angelo Masi (Taranto), Gianni Massa (Cagliari), Nicola Monda (Napoli), Riccardo Pellegatta (Milano), Raffaele Solustri (Ancona), Angelo Valsecchi (Lecco) e Armando Zambrano (Salerno).

E se, sino ad oggi, di strada ne è stata percorsa tanta - ha esordito il neo Presidente Zambrano - i prossimi anni saranno quelli più delicati, vista anche la difficile situazione economica in cui versa il Paese, per impegnarsi in prima linea sulle questioni più urgenti che riguardano la nostra professione. Con l'obiettivo, in primis, di tutelare gli interessi dell'intera collettività”.

E' con assoluto orgoglio che mi appresto a ricoprire l'incarico di Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Un'attestazione di stima e fiducia da parte dei colleghi per iniziare un percorso di lavoro all'insegna delle tematiche più importanti per il futuro della nostra professione. Un ringraziamento particolare al collega Fabio Bonfà, Vicepresidente, per il suo impegno dato in questi mesi per la costruzione di questo nostro progetto".

Tra le priorità individuate, oltre alla riforma delle professioni, anche la necessità di instaurare un rapporto costruttivo con l'Assemblea dei Presidenti, senza contare alcuni aspetti fondamentali per la categoria. Innanzitutto quelli tecnici, nella fattispecie pensiamo agli ambiti urbanistici, al terzo settore ed ad una serie di modifiche normative, imprescindibili per garantire la massima efficacia e trasparenza delle procedure.

Non ultimo la sicurezza sia per quanto attiene ai lavoratori, impegnati ogni giorno nei cantieri, sia per quanto riguarda i cittadini. In questo senso, forte attenzione verrà prestata all'ambito degli infortuni domestici ed, inoltre, soprattutto alle tematiche relativo al territorio ed all’assetto idrogeologico. Con un obiettivo ben chiaro: tutelare la qualità della prestazione professionale nell'interesse dell'ingegnere, ma soprattutto della collettività”.