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Bonus Ristrutturazioni: focus sulla cessione del credito

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Bonus Ristrutturazioni: focus sulla cessione del credito
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A seguito delle variazioni intervenute con in decreti del 2020, quando è possibile cedere alla banca o alle Poste le rate residue del Bonus Ristrutturazioni?

A seguito dell’emergenza sanitaria che ci ha colpiti, la materia delle detrazioni fiscali ha subìto numerose modifiche. A proposito di Bonus Ristrutturazioni e cessione del credito, è interessante il quesito posto da un contribuente all’Agenzia delle Entrate. Leggiamolo insieme.

“Nel 2019 ho sostenuto spese per interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico. Nel modello 730/2020 ho inserito in detrazione la prima delle 10 rate previste. A seguito delle variazioni intervenute con i vari decreti che si sono succeduti, posso cedere alla banca o alle Poste le rate residue?”

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

L’articolo 121 del decreto legge n. 34/2020 ha previsto la possibilità di esercitare l’opzione per la cessione del credito, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni, per gli interventi indicati nel comma 2 dello stesso articolo, tra i quali sono inclusi quelli di recupero del patrimonio edilizio e di efficienza energetica.

L’opzione può essere esercitata anche per le rate residue di detrazioni non ancora usufruite e, in tal caso, deve riferirsi a tutte le rate restanti ed è irrevocabile (circolare n. 24/2020).

La risposta al quesito, tuttavia, è negativa, perché la richiesta di cessione del credito, compresa quella relativa alle rate non ancora usufruite, può essere effettuata solo se le spese che danno diritto alle detrazioni sono state sostenute negli anni 2020 e 2021.