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Contrasto al rischio idrogeologico: il ruolo degli ingegneri

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
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“L’obiettivo - ha dichiarato il presidente del CNI Zambrano - è quello di creare e formare professionisti competenti e professionali, in grado di assumere responsabilità ed essere coinvolti”

“La presenza nutrita e costante degli ordini professionali ad eventi come quello di oggi testimonia il fatto che qualcosa è cambiato e che i professionisti possono e devono avere un confronto con i rappresentanti istituzionali su temi delicati quali il rischio sismico e il dissesto idrogeologico”. Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha aperto così il suo intervento di saluto che ha preceduto l’inizio dei lavori del convegno “Progettare l’assetto idrogeologico”, in programma ieri presso la sede del CNR in Roma. Un’importante occasione di incontro tra istituzioni (Italiasicura, Ministero dell’Ambiente, Regioni), professionisti e tecnici sulle Linee guida per le attività di programmazione e progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico.

“L’obiettivo - ha proseguito Zambrano - è quello di creare e formare professionisti competenti e professionali, in grado di assumere responsabilità ed essere coinvolti. Più in generale è necessario formare una cultura della prevenzione, che diventi patrimonio di tutti, in particolar modo di coloro i quali si occupano di progettazione.

L’esperimento di Italiasicura, in questo senso, è emblematico perché segna un cambio di mentalità. Dimostra che se non si fanno bene i progetti il problema del rischio sismico e di quello idrogeologico non si risolveranno mai. Tuttavia, non possiamo sperare di avere successo se questo cambio di mentalità non coinvolgerà anche la politica. Ad esempio, ancora oggi non registriamo un sostanziale snellimento nelle procedure, il che rende difficili gli interventi nei grandi condomini. Lo stesso nuovo Codice Appalti, che ha molti tratti positivi, soprattutto l’idea di rimettere al centro della scena il progetto, nei suoi più recenti correttivi è esposto a pericolosi passi indietro. Insomma, anche il mondo della politica è chiamato a fare la sua parte”.

Armando Zambrano è intervenuto anche in rappresentanza della Rete delle Professioni Tecniche, di cui è Coordinatore. A rappresentare la RPT anche Francesco Violo, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.  Nel corso del pomeriggio ha avuto parte attiva nei lavori anche Alfredo Delfi in rappresentanza della Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Lazio.