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Derbipure, la membrana vegetale per la copertura delle stabilimento di Lattebusche

Sistema tetto di
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La nota azienda lattiero-casearia bellunese si dota di un tetto impermeabilizzato e sceglie Derbipure, una grande innovazione firmata Derbigum


Parte del tetto dello stabilimento Lattebusche, la maggiore cooperativa veneta del settore lattiero-caseario, è stata interamente ricoperta con Derbipure: la prima membrana vegetale al mondo che, grazie alla formulazione ecologica - a base di oli e resine vegetali -, offre una soluzione all’avanguardia al problema delle materie prime derivanti dal bitume e dal petrolio.

Derbipure è dotato di una superficie bianca “cool roof” che permette di abbassare la temperatura dell’edificio rispetto ad un normale tetto nero, limitando i costi per il condizionamento, riducendo l’effetto “isola di calore” delle aree urbane e ottimizzando anche la resa dei pannelli fotovoltaici perché ne mantiene i parametri ai livelli ideali.

Derbipure ha inoltre ottenuto la certificazione Cradle to Cradle (letteralmente “dalla culla alla culla”) rilasciata dall’EPEA (Environmental Protection and Encouragement Agency) di Amburgo che sottolinea i criteri ispirati alla sostenibilità seguiti nello sviluppo della membrana.

Derbipure è la prima membrana impermeabilizzante vegetale mai realizzata ed è l’unica accettata dall’ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) per gli interventi di bioedilizia con certificazione ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) che qualifica i materiali, i sistemi e gli organismi edilizi secondo i criteri dell’architettura sostenibile.

Infatti, il prodotto viene realizzato pensando anche al suo riutilizzo alla fine della vita del tetto per essere reinserito nel ciclo produttivo senza richiedere lo sfruttamento di nuove risorse, così come avviene nei cicli naturali dove non esiste il concetto di rifiuto.

Anche la stessa fase di produzione è studiata per avere il minimo impatto ambientale, sia a livello di consumi energetici, sia di utilizzo di materie prime, sia di emissioni di CO2.

Per l’incollaggio della membrana è stato poi utilizzato Derbibond NT, un adesivo bituminoso di aderenza a freddo, che costituisce poi un ulteriore strato impermeabile e intermedio tra il supporto e la membrana stessa.

Derbibond NT è un adesivo senza VOC, ecologico, compatibile con quasi tutti i supporti esistenti ed efficace e, a differenza dell’applicazione a fiamma, non altera le caratteristiche della membrana e compensa le irregolarità del supporto. Il metodo a freddo evita il precoce deterioramento della membrana, dal momento che questa non viene esposta agli shock termici, come avviene di norma con l’utilizzo delle fiamme libere.