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Ecco gli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica

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Il Decreto entrerà in vigore immediatamente nelle Regioni, ad eccezione di quelle a statuto speciale che avranno, invece, 180 giorni di tempo per emanare norme proprie

Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 15 Giugno scorso ha deliberato l’approvazione in esame preliminare del Decreto Legge sugli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica. Vengono così elencati, nell’allegato A del Decreto, i 31 interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica che non hanno un impatto negativo sul territorio.

Le piccole opere che non necessitano il nullaosta paesaggistico sono le seguenti:
- interventi di coibentazione, volti a migliorare l’efficienza energetica, che non comportino manufatti emergenti dalla sagoma;
- interventi di consolidamento statico per l’adeguamento ai fini antisismici che non modifichino la volumetria e l’altezza dell’edificio;
- interventi indispensabili per il superamento di barriere architettoniche, come ascensori esterni o altri manufatti simili;
- installazione di pannelli solari o fotovoltaici su coperture piane non visibili dagli spazi pubblici esterni;
- sostituzione o adeguamento di cancelli e recinzioni;
- interventi nel sottosuolo come la realizzazione di volumi completamente interrati che non comportino opere soprasuolo;
- opere temporanee che occupino suolo per non più di 120 giorni nell’anno;
- installazione di tende a protezione di attività commerciali o in spazi pertinenziali ad uso privato.

Il Decreto, subito dopo l’approvazione, entrerà in vigore immediatamente nelle Regioni ad eccezione di quelle a statuto speciale, che avranno invece 180 giorni di tempo per emanare norme proprie in conformità ai criteri del Decreto.