Un pesantissimo grido d’allarme quello lanciato dal Direttivo di Federcostruzioni riunito oggi a Roma.
Secondo le imprese che rappresentano tutta la filiera dell’industria delle costruzioni con gli oltre 80 settori collegati e un giro di affari di 373 miliardi all’anno, i dati evidenziati dall’Istat e analizzati dall’Ance nell’ultimo rapporto congiunturale rappresentano un settore al collasso con una caduta che non accenna a diminuire, anzi negli ultimi mesi ha ripreso a correre. “Il Governo dica subito se vuole mettere in campo un piano efficace per salvare un settore che occupa circa 3 milioni di addetti in Italia e può fare molto per far ripartire l’economia”, commenta il Presidente di Federcostruzioni Paolo Buzzetti.
“Oltre a rivedere l’Imu è necessario introdurre misure a sostegno dei mutui per le giovani coppie, rendere strutturali gli incentivi per la riqualificazione degli edifici - dall'energia ai mobili - e dare avvio a un concreto piano nazionale di ammodernamento degli edifici pubblici a partire dalle scuole, e di messa in sicurezza del territorio”. Sono cose che “vanno fatte subito nei primi cento giorni o potrebbe essere troppo tardi”, conclude Buzzetti.
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