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Edilizia scolastica: ecco il grande Fondo per le università

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Edilizia scolastica: ecco il grande Fondo per le università
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Sul fronte dell’edilizia scolastica, segnaliamo la pubblicazione di un decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca. Vediamo in cosa consiste

Quando si parla di edilizia scolastica, l’accento viene messo soprattutto sulle strutture dedicate agli studenti più giovani. Ma anche le università italiane necessitano di un profondo ammodernamento. Andiamo a scoprire cosa si sta facendo in tal senso.

È stato pubblicato il decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca che ripartisce oltre1,4 miliardi di euro del Fondo per l'edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche.

Le risorse, pari complessivamente a 1.412.173.760 euro, servono per cofinanziare la costruzione, la ristrutturazione, il miglioramento, l'ampliamento, la messa in sicurezza, l'adeguamento sismico, l'efficientamento energetico di beni immobili adibiti o da adibire alle attività istituzionali delle università oltre l'ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e di grandi attrezzature scientifiche.

Come verranno utilizzate le risorse?

Nel dettaglio, 550 milioni sono destinati a cofinanziare progetti di livello esecutivo o progetti di livello definitivo da realizzarsi secondo la formula dell'appalto di progettazione ed esecuzione dei lavori per interventi da avviare entro il 30 giugno 2023; 280 milioni a progetti di livello almeno definitivo per lavori di edilizia da avviare anche successivamente, ma entro il 30 giugno 2024; 100 milioni sono assegnati per progetti di livello almeno definitivo per il potenziamento dell'edilizia sportiva universitaria da avviare entro il 30 giugno 2024; 282.173.760 euro per progetti almeno di fattibilità tecnica ed economica per lavori di edilizia da avviare anche successivamente al 2022, ma con almeno le procedure di affidamento avviate entro il 31 dicembre 2024; infine, 200 milioni di euro sono finalizzati all'ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e grandi attrezzature scientifiche da avviare entro il 31 dicembre 2023.

I programmi (per i quali l'importo minimo da richiedere non può essere inferiore a 750 mila euro per ogni intervento progettuale) saranno valutati da un'apposita Commissione, composta da cinque membri e nominata con decreto del Segretario Generale del ministero, e verranno costantemente monitorati nel corso della realizzazione.