Il Convegno inizia con l’intervento di Riccardo Bozzo, vice Direttore del Dipartimento di Ingegneria Navale ed Elettrica dell’Università di Genova, la sessione pomeridiana dedicata ai Trasporti e sostenibilità ambientale. Bozzo chiarisce nel proprio intervento il concetto, estremamente articolato, di costo esterno, con l’intento di fornire dati quantitativi al problema della sostenibilità dei trasporti.
“I costi esterni della mobilità –chiarisce Bozzo – sono i costi originati dalle merci o dalle persone che si muovono, ma non sono sostenuti dalla collettività”. Difficile quantificare quanto pesano i gas serra, quanto costa il tempo perso in coda, quanti sono i costi sanitari e in termine di salute.
Eppure c’è chi ci ha provato, come testimonia il rapporto annuale degli amici della Terra, giunto alla sua quinta edizione. Secondo questa stima la cifra dei costi esterni si aggira sui 40 miliardi all’anno, di cui ben 38 sono da addebitarsi alla mobilità su gomma.
Proprio su questa riflessione si snodano gli interventi dei relatori pomeridiani della giornata inaugurale, nel tentativo di unire esperienze e ragionamenti per trovare un riequilibrio modale.
Parla del no car village Perast, nella Repubblica del Montenegro, Flavio Marangon, della D’Apollonia, raccontando di una sorta di paradiso naturale che può essere considerato un’applicazione pilota, grazie a veicoli non solo a impatto zero, ma addirittura a bilancio positivo, in quanto l’energia necessaria ai pochi mezzi abilitati a circolare (solo auto e bici eletriche o segways) verrà prodotta da un impianto fotovoltaico.
Riccardo Genova, Presidente Columbia Group, Centro Universitario di Ricerca Trasporti, illustra le tante soluzioni eco-friendly nei trasporti, sottolineando che la percentuale di mezzi a propulsione elettrica è ancora bassissima.
Genova parla di alcune esperienze di eccellenza, come Salisburgo o la stessa Milano, e racconta di soluzioni ancora poco conosciute, come il sistema APS (alimentation par le sol) che si basa sull’alimentazione attraverso il suolo.
Tra i relatori anche Davide Demicheli, dell’Ufficio Federale Trasporti Svizzera, che racconta l’esperienza svizzera dei trasporti, orientata alla sostenibilità.
Nell’intento di difendere le sue montagne dagli effetti negativi del traffico pesante, la Svizzera ha saputo trasferire i due terzi del traffico su ferrovia, creando un fondo per progetti infrastrutturali e promuovendo due ambiziosi progetti che verranno inaugurati entro il 2019: l’Asse del San Gottardo e la Galleria di base del Monte Ceneri.
Insomma, Svizzera docet: il trasporto può essere ecologico e la strada e la ferrovia non devono essere necessariamente rivali. Possono essere alleate.
Svolgimento di Energethica: dal 04 al 06 marzo 2010, dalle ore 9:00 alle ore 18:00, Fiera di Genova, padiglione C e Fiera Congressi
Per informazioni e preregistrazione:Energethica
