È una minuscola isola della Sicilia sud orientale, dove sorge la parte più antica della città di Siracusa, al centro della Serata di Architettura condotta dall’architetto Vincenzo Latina, organizzata dall’Ordine Architetti varesino per giovedì 25, alle 20,30.
Una lunga carriera iniziata nel 1992 e costellata di premi e riconoscimenti, tra i quali il Premio per la valorizzazione dell’architettura contemporanea in Sicilia, Vincenzo Latina parlerà di alcuni interventi minimali realizzati nell’isola di Ortigia nel pieno rispetto della sua particolarissima identità, frutto di trasformazioni e rigenerazioni naturali sedimentate nel tempo.
L’isola che oggi appare ai nostri occhi, secondo l’architetto Latina, non è una realtà statica ma una sequenza di “fratture” ed “assestamenti”, simile ad un continuo “bradisismo”. Ed anche le strutture architettoniche sono frutto di stratificazioni e di sedimentazioni continue nel tempo.
I progetti sono in parte scaturiti dallo studio delle testimonianze dell’ambiente fisico, quelle “visibili”, vale a dire le tracce del passato come la topografia antica, i tessuti urbani, gli edifici, i flessi murari superstiti integrati o incastonati nelle nuove fabbriche. Presenze che costituiscono il “patrimonio materiale” al quale si affianca anche quello immateriale, le presenze invisibili evocate dai luoghi antichi.
E non si può non tener conto, in fase di progettazione, di tutte le fonti, letterarie, storiche, delle tradizioni, dei riti e particolarmente del mito, che permea la memoria dei luoghi ed evoca eventi umani e naturali.
I progetti che saranno illustrati nel corso della serata, evidenziano la ricerca di rafforzare i caratteri di identità nella discontinuità ed unicità della città.
