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Il Ministro Galan spinge le Rinnovabili

Energie rinnovabili di
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Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali è intervenuto al Forum internazionale ''Green economy'' organizzato da Coldiretti. Si è espresso sulla Manovra e sul sistema incentivante


''Ho ben presente l'articolo 45 della manovra finanziaria e le conseguenze che avrebbe sul settore delle bioenergie e sulle energie rinnovabili in genere''. Cosi' il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan e' intervenuto al Forum internazionale ''Green economy'', organizzato da Coldiretti, sull'articolo 45 della manovra economica che abroga alcune disposizioni che consentivano al gestore di servizi elettrici (GSE), previa richiesta dei produttori, di ritirare i certificati verdi eccedenti.

''Credo che si possa dire di no ad un Ministro ma credo sia molto piu' difficile dire di no ad un Ministro e a una platea come questa. L'abolizione dell'obbligo del riacquisto dei certificati verdi in eccesso rischierebbe di penalizzare fortemente una parte importante della green economy italiana''.

Occorre poi rendere certo e stabile l'orizzonte di investimento delle imprese che legano le proprie scelte produttive allo sviluppo integrato delle fonti rinnovabili - ha proseguito il Ministro -. Sara', dunque, il mio primo impegno quello di rivedere i criteri del sistema incentivante, che dovrebbe essere effettivamente basato su standard di valutazione economica ed ambientale trasparenti . Ora e' tempo di pensare alla creazione delle strutture energetiche, scegliendo filiere piu' adatte e inserite nel contesto geografico migliore per la valorizzazione del territorio''.

Secondo Galan, la scelta di un modello incentrato sulla generazione diffusa e sulla filiera corta, rispetto a quello basato sulle filiere lunghe, caratterizzato dalla delocalizzazione della produzione della biomassa, deve essere effettuata in termini di sostenibilita'. Un discorso a parte va fatto per i biocarburanti.

''Questi sono caratterizzati da una filiera di tipo agroindustriale, che, per le limitate disponibilita' territoriali, non possono essere prodotti, in base agli obiettivi delle direttive europee, con il ricorrere esclusivamente a biomassa agricola di origine locale. Solo per la biomassa cosi' prodotta puo' essere tuttavia prevista un'effettiva incentivazione, in aggiunta all'obbligo, per gli enti locali e pubblici, di effettuare acquisti verdi''.