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Immobiliare: com’è andato il primo semestre del 2021?

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Immobiliare: com’è andato il primo semestre del 2021?
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Vi proponiamo un nuovo studio che prende in esame i dati del mercato immobiliare italiano raccolti nel primo semestre del 2021. Ecco com’è andato il settore

Qual è stato l’andamento del mercato immobiliare nel primo semestre del 2021? Lo scopriamo grazie a una nuova analisi. Si tratta del primo Outlook Semestrale di Real Estate DATA HUB, lo strumento di analisi nato dalla collaborazione tra RE/MAX Italia e Avalon Real Estate Spa.

Dallo studio emergono segnali positivi per il mercato immobiliare. Un andamento crescente confermato in primis dal comparto residenziale, dove il numero di transazioni concluse nel primo semestre 2021 è in aumento rispetto sia al 2020 sia al 2019, ritornando al trend ascendente pre-pandemia.

Al di là del miglioramento in atto e delle prospettive positive rispetto al 2020, emerge in maniera chiara il cambiamento dei modelli e delle abitudini di vita e di consumo e, con essi, anche l’utilizzo di spazi, abitazioni e uffici. Il mercato della casa è in evoluzione: una trasformazione guidata dalla ricerca di quegli elementi abitativi che si sono rivelati carenti durante la forzata permanenza in casa, portando nuova linfa al settore residenziale.

Una ripresa già prevista nel Report annuale DATA HUB, dove si anticipavano i booster che avrebbero supportato il rilancio del real estate, quali nuovi modelli abitativi, seconde case e mercati secondari. Le regioni che registrano un andamento virtuoso al di sopra della media sono Lombardia e Lazio. Milano e Roma si confermano città trainanti del mercato immobiliare italiano.

A livello nazionale, i tempi medi relativi alle locazioni vedono un lieve miglioramento rispetto al 2020; migliorano in modo sensibile le tempistiche relative alle vendite, passando da una media di 168 giorni nel primo semestre del 2020 ai 141 giorni dei primi sei mesi del 2021. Nel secondo quarter del 2021, le scelte dei clienti si sono orientate prevalentemente verso i trilocali con una superficie media di 112 mq (93 mq considerando solo gli appartamenti). In entrambi i quarter, il monolocale risulta essere la tipologia meno transata.

Tra i fattori di spinta del mercato immobiliare potrebbe esserci il Decreto Sostegni bis. Dalla sua entrata in vigore, secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi di 24MAX, si è registrato un deciso aumento dei mutui erogati agli acquirenti nelle fasce di età 18-24 e 25-34. Altro fattore trainante i tassi di interesse ai minimi storici. Sulla base del transato analizzato dall’Ufficio Studi di 24MAX, durante il primo semestre 2021 la percentuale dei mutui a tasso variabile è passata dal 16% al 28% e si prevede che tale tendenza possa proseguire anche nella seconda parte dell’anno.

L’andamento del settore non residenziale

Il settore non residenziale non ha potuto evitare un calo nel 2020 pari a quasi un terzo del volume annuale delle transazioni, seppure con una tendenza meno negativa nel secondo semestre rispetto al primo. Ciò è stato in parte dovuto al calo degli investimenti stranieri, che ha ridato centralità alla componente interna, seppur non a sufficienza per sostenere i livelli di transato pre-crisi. A riattivare la vivacità del mercato è soprattutto il comparto della logistica che, da solo, rappresenta oltre la metà del mercato non residenziale al dettaglio.