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Immobiliare: quale disponibilità di spesa per l’acquisto?

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Immobiliare: quale disponibilità di spesa per l’acquisto?
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In quest’analisi del mercato immobiliare andiamo a scoprire come sta cambiando la disponibilità di spesa degli italiani per l’acquisto di casa in città

Qual è la disponibilità di spesa degli italiani per comprare casa? Ce lo dice uno studio del mercato immobiliare che prende in esame le grandi città e gli altri capoluoghi di regione del nostro Paese.

L’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa appare maggiormente concentrata nella fascia di spesa più bassa, quella fino a 119 mila € (25,3%). Il trend non si discosta molto da quello registrato a gennaio. Le percentuali inoltre sono simili nelle due fasce di spesa immediatamente successive, rilevando quindi una distribuzione uniforme delle richieste nelle prime tre fasce di spesa. Si segnala, rispetto a Gennaio 2023, un leggero aumento della concentrazione nelle fasce di spesa superiori a 250 mila €.

Milano e Roma registrano una maggiore concentrazione nella fascia tra 250 e 349 mila €, a motivo dei prezzi più elevati che interessano le prime due città più costose d’Italia. Da segnalare come a Milano ci sia stato un incremento dello 0,9% della concentrazione delle richieste nella fascia oltre i 630 mila €, confermando la vivacità della fascia alta di mercato e nella fascia tra 170 e 249 mila €.

Considerando la fascia di spesa più bassa, fino a 119 mila €, è Genova la città che raccoglie la percentuale più elevata, con il 60,4%, seguita da Palermo con il 53,2%. In quest’ultima città, invece, si registra un aumento significativo della concentrazione della disponibilità di spesa sulla fascia più bassa.

Gli altri capoluoghi di regione

Nei capoluoghi di regione che non sono grandi città il 44,3% dei potenziali acquirenti dichiara di avere una disponibilità di spesa inferiore a 119 mila €. La percentuale però è in diminuzione rispetto a gennaio 2023, quando era pari al 47,2%. La percentuale più elevata di richieste nella fascia di spesa più bassa si registra a Perugia con 73,8%. In queste realtà si segnala un aumento della concentrazione delle richieste (da 26,4% a 28,5%) nella fascia compresa tra 120 e 169 mila €.