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Infrastrutture sostenibili: Giovannini fa il punto

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Infrastrutture sostenibili: Giovannini fa il punto
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Il Ministro ai ‘Sustainability days’: “Abbiamo preso seriamente le raccomandazioni del G20 sulle infrastrutture sostenibili e abbiamo deciso di cambiare rotta”

A che punto è l’Italia sul fronte delle infrastrutture sostenibili? Come si inserisce il nostro Paese nel contesto europeo? Ne ha parlato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, in occasione dell’inaugurazione dei ‘Sustainability days’, manifestazione promossa dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dedicata alla sostenibilità ambientale, con particolare riferimento al miglioramento della resilienza dei territori, soprattutto quelli rurali, di fronte alle sfide del cambiamento climatico.

Il Ministro è intervenuto al dibattito con il Commissario europeo per la programmazione finanziaria e il bilancio, Johannes Hahn, e ha spiegato che “nel contesto internazionale, come riconosciuto dall'Ocse e dalla Commissione europea, la trasformazione nel senso della sostenibilità delle politiche italiane per le infrastrutture e la mobilità è considerata una 'buona pratica'”.

Le parole di Giovannini ai ‘Sustainability days’

“Abbiamo preso seriamente le raccomandazioni del G20 sulle infrastrutture sostenibili - ha proseguito il Ministro - e abbiamo deciso di cambiare il modo in cui si fa la valutazione ex ante delle infrastrutture dal punto di vista della sostenibilità, ambientale e sociale. Il 70% del Pnrr di competenza del nostro ministero contribuisce alla lotta alla crisi climatica, contro il 37% dell'intero Piano. Abbiamo poi lavorato su una pianificazione a lungo termine degli investimenti ferroviari, stradali, portuali, per la mobilità ciclistica, ecc., per un valore complessivo di circa 300 miliardi, di cui 220 sono già disponibili e assegnati a progetti identificati. Quindi, il piano non è un libro dei sogni”.

“Le scelte del Mims per la sostenibilità - ha sottolineato Giovannini - vanno verso la cura del ferro, cioè lo spostamento del traffico passeggeri e merci dalla gomma alle ferrovie, l'elettrificazione dei porti, che sono divenuti delle comunità energetiche, gli incentivi all'acquisto di treni e veicoli ecologici per il trasporto pubblico locale. Grazie al rapporto creato con tanti scienziati, abbiamo analizzato e valutato diverse alternative tecnologiche, facendo scelte che vanno verso la sostenibilità”.

“Le azioni intraprese dal governo in questi ultimi 18 mesi - ha concluso il Ministro Giovannini - dimostrano che è possibile cambiare politiche. Spetta a tutti usare la scienza, essere capaci di scelte coraggiose per cambiare e realizzare un mondo più sostenibile”.

Ieri il Ministro Giovannini ha visitato a Bolzano il Centro Idrogeno IIT (Istituto per Innovazioni Tecnologiche), il primo in Italia a produrre idrogeno verde a zero emissioni.