Lunedì 28 dicembre,alle 17,30, nella casa dell’Ordine degli Architetti si farà il punto sul futuro degli architetti grazie all’incontro/evento dal titolo “L’insostenibile bellezza della nostra professione”.
Ospite della serata, coordinata dall’architetto e urbanista Massimo Giuliani, sarà infatti Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc), affiancato dal direttore tecnico del Centro ricerche economiche, sociologiche e di mercato nell’edilizia (Cresme) Lorenzo Bellicini.
L’incontro giunge in un momento particolare per l’economia e per il nuovo assetto normativo che impone, a breve, la riforma degli Ordini professionali. Accesso alla professione, obbligo di formazione permanente, tirocinio, compensi… questi e altri importanti punti che toccano direttamente l’attività dell’architetto saranno profondamente mutati, se non completamente cancellati e riscritti. Pertanto, per rispondere alle domande che tutti gli iscritti si pongono sul futuro della professione, Leopoldo Freyrie analizza lo stato dell’arte e prefigura gli scenari futuri entro i quali gli architetti dovranno muoversi e misurarsi.
A supporto delle analisi e degli approfondimenti del presidente del Consiglio nazionale degli architetti, le ricerche e i sondaggi del settore e le analisi sulle trasformazioni del territorio effettuate dal Cresme e illustrate da Lorenzo Bellicini.