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La delegazione del Ministero dell’Ambiente cinese e dell’Associazione delle industrie frigorifere cinesi partecipa al meeting del Centro Studi Galileo

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In coincidenza con il Patentino Frigoristi Europeo ed Italiano a Casale Monferrato il 12 dicembre, la visita ha portato i delegati cinesi ad affermare che poter aprire un tavolo di confronto con l’Europa è una grande opportunità


Una delegazione cinese composta da membri del Ministero dell'Ambiente, del mondo dell'università e dell’Associazione delle Industrie Frigorifere (China Household Electrical Appliances Association-CHEAA) ha preso parte lo scorso 12 dicembre a Casale Monferrato ad un meeting svolto con gli esperti del settore del freddo del Centro Studi Galileo, dell’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo ATF e la VicePresidenza dell’Associazione Europea del Freddo AREA.

La collaborazione in questo campo tra Italia e Cina va incrementata creando una sinergia più ampia, e i delegati cinesi hanno affermato che poter aprire un tavolo di confronto con l'Europa è una grande opportunità. Al meeting ha partecipato anche Rajendra Shende della Sezione Ambientale delle Nazioni Unite-UNEP, che si è occupato per oltre 20 anni dei problemi ambientali derivanti dai refrigeranti dannosi per lo strato di ozono.  La delegazione è stata anche accolta in Comune dall'amministrazione e dal Sindaco.

Casale Monferrato ha messo in campo tutta l’esperienza e qualità produttiva, ha mostrato gli investimenti nella formazione del personale e l’alta tecnologia delle macchine prodotte. La Cina deve fare ancora passi avanti sul rispetto dell’ambiente e sul controllo energetico e l’Europa ha i prodotti da esportare in Cina per rispettare i vari protocolli ambientali. La delegazione cinese è particolarmente interessata all’eliminazione dei gas refrigeranti HCFC nelle apparecchiature, sostanze vietate da diversi anni nei paesi industrializzati perché dannosi per lo strato di ozono.

Per la refrigerazione, la Cina segue una tabella di marcia anche detta roadmap che sottolinea l'utilizzo di soluzioni a risparmio energetico, con miglioramento della struttura del prodotto, e lo sviluppo di tecnologie intelligenti con particolare attenzione all'adozione di nuovi refrigeranti a basso impatto ambientale. La tabella di marcia  (roadmap) mira quindi ad aumentare l'efficienza energetica del 20% entro il 2015 e di un ulteriore 15% entro il 2020; inoltre la scelta del refrigerante verte sugli idrocarburi per le apparecchiature di refrigerazione domestica, e altri refrigeranti naturali in altre applicazioni. Per esempio una soluzione realizzata da una azienda in Cina con anidride carbonica nel raffreddamento delle bevande e nel congelamento degli alimenti a anidride carbonica riduce i consumi del 30% all'anno e riduce il peso complessivo dell'apparecchio del 8% (fonte China Household Electrical Appliances Association -CHEAA).

L’AREA ha presentato dunque l’esperienza europea sull’eliminazione di tali gas e lo sviluppo dei refrigeranti alternativi e naturali, i risultati ottenuti dal punto di vista del risparmio energetico, oltre che l’importanza della qualificazione e certificazione dei tecnici.
In particolare nell'ambito di quest'ultimo punto tutti i partecipanti hanno convenuto che la certificazione dei gas fluorurati in Europa ha avuto molto successo e che i paesi che hanno implementato il patentino frigoristi (compresa quindi l'Italia che ha legiferato da pochi giorni) hanno ricevuto un beneficio dal punto di vista delle competenze dei tecnici con la conseguente auspicata diminuzione del consumo energetico e emissione di gas serra in ambiente.

In relazione a questo la visita della delegazione cinese è stata motivata anche dalla certificazione dei tecnici che il Centro Studi Galileo effettua già da un anno con il Patentino Europeo Frigoristi-PEF con uno dei più importanti enti certificatori europei (inglese) e negli stessi giorni è anche stato emanato il decreto da parte del Governo Italiano che sancisce l’obbligatorietà del Patentino anche in Italia.

La delegazione cinese è d'accordo che l’impiego sempre crescente di gas a basso impatto ambientale sia indispensabile, anche in considerazione dei benefici sia energetici che ambientali che si hanno nelle applicazioni in cui vengono utilizzati Inoltre con il crescente utilizzo di questi gas,  anche in questo ambito dovrà esserci una armonizzazione non solo europea ma addirittura mondiale di qualificazione delle competenze, forse ancora maggiore di quella richiesta per i gas sintetici, in quanto trattasi di gas infiammabili (idrocarburi), tossici (ammoniaca) o con alte pressioni di lavoro (anidride carbonica).
Qui nuovamente il Centro Studi Galileo è visto come un partner di eccellenza in quanto già propone formazione e qualificazione per ognuna delle succitate soluzioni.

Casale Monferrato ha dimostrato anche le proprie competenze, ad esempio, nella produzione di frigoriferi cabinet e bottle cooler ; la nostra città ha le tecnologie richieste dalla Coca Cola, tecnologie che sono richieste dai paesi emergenti come la Cina, usate alle olimpiadi di Pechino 2008 e nuovamente da Casale arriveranno le macchine distributrici di bevande per le Olimpiadi di Londra 2012. La nostra Italia ha quindi la possibilità di produrre i macchinari destinati poi all’esportazione in Cina. Per dare un’idea del valore di questo potenziale basti pensare che la Cina accresce il consumo e utilizzo di impianti di refrigerazione e di condizionamento del 40% ogni anno.

Casale e la delegazione cinese  si sono date appuntamento tra qualche mese per concretizzare, eventualmente, un accordo di collaborazione. Casale quasi certamente si proporrà per la formazione in Cina ma anche per produrre e poi vendere macchinari all’avanguardia a alto contenuto tecnologico. ‘La Cina è un paese con potenziale enorme, insieme all’India, ed il futuro, soprattutto economico, è lì.