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La Scia unificata è legge, decreto in Gazzetta Ufficiale

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La segnalazione certificata di inizio attività avrà modelli unici in tutta Italia per agevolare i professionisti, che potranno scavalcare varie problematiche burocratica

Sulla gazzetta Ufficiale n.162 del 13 luglio scorso è stato pubblicato il Decreto Legislativo del 30 Giugno 2016 recante l'"Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)", a norma dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (SCIA 1) e che va ad attuare la riforma della pubblica amministrazione.

Il Decreto stabilisce che la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) divenga unificata e avrà modelli unici in tutta Italia. Tali modelli saranno di grande aiuto e agevolazione per tutti i professionisti, che potranno scavalcare varie problematiche burocratiche e che potranno operare in maniera più snella e agile.

Viene specificato che fino alla fine del corrente anno vi sarà un periodo transitorioin cui la PA dovrà adeguarsi alla nuova SCIA. Successivamente gli uffici pubblici non potranno fare richieste aggiuntive rispetto ai documenti indicati nella Scia o già in possesso di altre Amministrazioni.
L’interessato presenterà un’unica Scia allo sportello unico dell’amministrazione interessata. Quest’ultima opererà la trasmissione di richiesta ad altre pubbliche amministrazioni solo nel caso di ci siano da fare altre verifiche.

Viene anche specificato che la modulistica sarà pubblicata sul sito delle Amministrazioni e dovrà contenere il domicilio digitale, ovvero i recapiti per le comunicazioni con la PA. Nei siti telematici saranno inoltre indicati:
- le asseverazioni dei tecnici che operano;
- quando è possibile autocertificare “stati e qualità personali”;
- la dichiarazione del modulo di conformità da allegare alla Scia.

Nei casi di inadempienza da parte delle amministrazioni locali sarà obbligo l’intervento immediato di Regioni e Stato Centrale.

Successivamente alla presentazione della Scia, che sarà inviata via telematica, sarà compito del Comune rilasciare una ricevuta nella quale si stabilirà il cronoprogramma di risposta e/o i tempi e i termini del silenzio assenso.

In tempi brevi sarà emesso anche un altro Decreto che individuerà gli interventi operativi soggetti alla Scia, quelli che necessitano del permesso di costruire e i casi in cui basta il silenzio assenso.