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Lombardia: 15 milioni di euro per la filiera della casa high-tech

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“Smart Living è un intervento senza precedenti, che nasce dalla convinzione che l'edilizia, possa tornare ad essere uno dei protagonisti della ripresa”, spiega l’assessore Parolini

"Lanciamo oggi una misura che, per la prima volta in Italia, mette sul piatto ben 15 milioni di euro a sostegno della filiera dell'edilizia e in particolare di quella della casa high-tech". Ad annunciarlo è Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, che in una nota ha presentato i contenuti di 'Smart Living', il nuovo bando di Regione Lombardia che concederà contributi a fondo perduto fino a 800.000 euro ad aggregazioni tra imprese del settore costruzioni, legno-arredo-casa, high-tech e le Università lombarde per finanziare progetti innovativi legati al tema dell'abitare intelligente.

Edilizia protagonista della ripresa - "Smart Living è un intervento senza precedenti, che - ha spiegato Parolini - nasce dalla convinzione che il settore dell'edilizia, tra i più colpiti dalla crisi, può tornare ad essere uno dei protagonisti della ripresa, ma a condizione che le imprese si mettano assieme, ampliando i confini della filiera, e che in più questo processo passi attraverso l'innovazione, il digitale e l'applicazione di nuove tecniche costruttive".

Industria 4.0 - "E' un bando che sosterrà i migliori progetti in grado di coniugare il know-how produttivo lombardo in questi settori con le più avanzate tecnologie abitative e che - ha sottolineato il titolare dello Sviluppo economico - premierà il valore delle aggregazioni e dei partenariati che si svilupperanno, inserendosi a pieno titolo nell'orizzonte competitivo delineato dall'Industria 4.0, che Regione Lombardia ha saputo interpretare con largo anticipo e modellare sul sistema lombardo".

Ricadute positive - "Durante questa legislatura, proprio per raccogliere la complessità delle sfide imposte dal mercato, - ha aggiunto l'assessore - abbiamo impresso una forte spinta alla nostre politiche per favorire e promuovere l'aggregazione, la contaminazione tra settori differenti e la valorizzazione delle filiere di eccellenza quali driver di sviluppo. Con questa misura, in particolare, alle ricadute economiche e agli investimenti che sarà in grado di generare, se ne aggiungono potenzialmente altre non trascurabili in termini di sostenibilità ambientale, energetica e di salubrità".

Settore di mercato con grandi eccellenze - "Abbiamo molte aspettative, perché' - ha concluso Parolini - questo intervento, che ha una connotazione molto marcata di innovazione e che tiene conto delle proposte delle associazioni più rappresentative del comparto, si configura come una misura sussidiaria in grado di aumentare la competitività delle imprese lombarde. Siamo convinti che saprà anche agganciare i timidi segnali di ripresa innescando una reazione virtuosa di fronte al forte rallentamento degli investimenti pubblici nel settore, alla difficoltà di accesso al credito, e al calo della domanda di nuovi edifici registrata negli ultimi anni".

Di seguito i punti principali del bando per la filiera della casa high-tech.
Soggetti beneficiari - Aggregazioni composte da almeno tre soggetti dei comparti Manifatturiero, Costruzioni, Commercio e Servizi in partnership tra loro e/o con il sistema delle Università.
Settori di riferimento - A titolo esemplificativo: edilizia, arredo-legno-casa, impiantistica, High-tech (ad uso domestico), domotica, building automation, digital manufacturing, Ict, energia.
Dotazione economica - 15 milioni di euro.
Tipologie di intervento ammissibili - Sono ammissibili al bando progetti di sviluppo sperimentale con effettive e comprovate ricadute nell'ambito della filiera "Smart living", con specifico riferimento ai settori sopra richiamati, che prevedano: interventi di innovazione di prodotto e/o processo e/o servizio a sostegno della filiera; attività finalizzata allo sviluppo tecnologico; sviluppo di progetti integrati di edifici con l'ausilio di moderni sistemi software (building information modelling); soluzioni di screening energetico degli edifici e elaborazione di modelli innovativi di adeguamento sismico, recupero edilizio, riqualificazione energetica e/o strutturale e antisismica; domotica, anche finalizzata a favorire l'autonomia e l’accessibilità a supporto dei servizi della persona, il wi-fi e la sensoristica avanzata; formazione legata alle attività/obiettivi del progetto; sviluppo di servizi logistici e di sostegno all'export per l'intera filiera (Smart supply chain).
Caratteristiche del contributo e intensità dell’aiuto - È previsto un contributo massimo a fondo perduto di 800.000 euro per aggregazione, con un’intensità d'aiuto fino al 50% della spesa complessiva ammissibile. L'investimento minimo (spese ammissibili) per partenariato deve essere pari o superiore a 200.000 euro.
Modalità e termini - La domanda di partecipazione al Bando deve essere presentata esclusivamente attraverso il Sistema informativo Siage (www.siage.regione.lombardia.it) a partire dalle ore 12 del 1 febbraio 2017.