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Obbligo di BIM in Italia dal 2019: pollice alto di Oice

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L’associazione: “Positivo lo sblocco del decreto MIT sul BIM perché in Italia è eccessiva la disomogeneità dei bandi pubblici usciti in quest’ultimo anno e mezzo”

L’OICE, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, saluta con soddisfazione il varo da parte del Ministero delle infrastrutture della proposta di decreto sul BIM (Building Information Modelling), che riapre l’iter per l’implementazione della digitalizzazione del settore delle costruzioni in Italia, dopo una pausa di diversi mesi.

Al di là dei contenuti della proposta messa in consultazione dal Ministero delle infrastrutture, sui quali l’Associazione fornirà il proprio contributo, ci sarà adesso l’occasione per esaminare “dal vivo” la proposta, sentendo i principali attori coinvolti, nel corso della Tavola rotonda del Forum internazionale sul BIM, che si svolgerà oggi (22 giugno 2017) a Roma, presso l’Aldrovandi Villa Borghese, alla quale saranno presenti il Presidente della Commissione ministeriale che ha redatto la proposta (Pietro Baratono), l’ANAC (Michele Corradino), il Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici (Massimo Sessa) ed esponenti delle committenze e delle categorie interessate.

Per l’OICE l’importanza che si arrivi presto e bene alla messa a punto di regole cui fare riferimento per la formazione degli addetti, per l’accertamento di esperienze e di competenze, per la creazione di attitudini verso modalità più strutturate di collaborazione, deriva anche dall’analisi condotta sulle 37 gare di appalto pubblico di lavori e servizi con richiesta di progettazione in BIM emesse nell’ultimo anno e mezzo. Dallo studio OICE, che sarà distribuito giovedì nel corso del Forum, emerge che nell’ambito delle procedure di affidamento di appalti (di lavori e servizi) nel 57% dei casi il BIM assume rilievo nella fase della valutazione delle offerte o delle proposte tecniche, mentre per la restante percentuale (43%) dei casi il BIM viene richiesto o come requisito di ammissione, o come una semplice specifica, non oggetto di valutazione, per la produzione del progetto.

Il Forum sarà anche l’occasione per approfondire con due dei massimi esperti a livello mondiale, Bilal Succar e John Messner, le prospettive evolutive della digitalizzazione delle costruzioni, per conoscere i risultati della sperimentazione del Progetto OICE-BIM coordinato da Antonio Vettese e di ascoltare le principali case software che esporranno contenuti e caratteristiche dei software.