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Opere medio-piccole per rilanciare l'economia

Lavori pubblici di
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La proposta dell’Ance: un programma di opere medio-piccole per contrastare la crisi. L’Associazione spinge affinché ci si muova in questa direzione e porta ad esempio gli intervanti messi in atto in Francia e Spagna


Negli ultimi mesi l’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, si è impegnata per contrastare la crisi economico-finanziaria in atto. Fin dai primi segnali della crisi l`Associazione ha cercato di sensibilizzare il Governo sulla necessita` di varare al piu` presto un programma di opere medio-piccole, adeguatamente finanziato, che potesse effettivamente garantire un effetto reale e positivo sull`economia nazionale in termini di reddito e occupazione.

Per questo il 3 dicembre 2008 e` stato inviato al Governo un elenco di opere medio-piccole, immediatamente cantierabili, segnalate dal sistema associativo e tratte dalla programmazione dei principali soggetti attuatori.
Tale elenco, puramente indicativo, voleva essere un esempio per la definizione di un piano infrastrutturale davvero ``anticrisi``.

L`Ance, inoltre, ha piu` volte sollecitato il Governo a chiarire le reali disponibilita` finanziarie per un programma di opere medio piccole, evidenziando come i 16,6 miliardi dichiarati dal Governo nascondano una realta` ben diversa.

L`analisi delle fonti dimostra, infatti, che ammontano a 6 miliardi le risorse pubbliche disponibili per nuovi investimenti infrastrutturali di cui, pero`, solo 2,3 miliardi effettivamente aggiuntive, destinate al finanziamento delle grandi opere della Legge Obiettivo. Il resto, pari a 3,7 miliardi, riguarda i fondi FAS riprogrammati ai sensi del DL 112/2008, peraltro in diminuzione.

Il Governo, pur mostrando apertura nei confronti delle esigenze dal settore, ha rimandato alla prossima riunione del Cipe le decisioni in merito al programma di opere medio-piccole e alla richiesta di risorse aggiuntive.

L’Ance continua ora a sostenere con forza la sua proposta riguardante il programma di opere medio-piccole, portando ad esempio ciò che è stato fatto per rilanciare l’economia in Spagna e in Francia.