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Opere pubbliche: ecco le priorità del Governo per il prossimo triennio

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Illustrati dal ministro delle Infrastrutture alla commissione Lavori pubblici del Senato i principali progetti infrastrutturali in programma per i prossimi 3 anni


Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e` intervenuto presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato sulle principali tematiche relative al settore. Tra i punti trattati nell`intervento si evidenziano, in particolare:

Realizzazioni svolte nel 2010
Il Ministro ha ricordato il regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici, la riforma del codice della strada, la presentazione del disegno di legge di riforma del sistema della portualita`, il rinnovo delle convenzioni tra l`ANAS S.p.A. e le societa` concessionarie autostradali, la rivisitazione delle reti TEN-T, l`aggiornamento del contratto di programma con RFI e quello con l`ANAS S.p.A. e l`avvio dell`esame del Piano per il Sud, evidenziando che l`importo degli interventi approvati ammonta complessivamente a 50,6 miliardi di euro, mentre l`entita` delle opere avviate o cantierate risulta quantificata in 22 miliardi di euro;

Ricorso a capitali privati
Riguardo alla necessita` di intervenire per ridurre la dilatazione temporale eccessiva tra l`approvazione delle delibere CIPE e la loro successiva entrata in vigore, ha evidenziato la limitatezza delle risorse pubbliche e la conseguente necessita` di ricorrere a capitali privati. Con riferimento alla predisposizione di appositi strumenti normativi per attrarre tali capitali, ha, altresi`, accennato ad interventi volti a facilitare l`attivita` di costruzione edile, approfondendo le criticita` connesse all`attuazione del cosiddetto ``piano casa``;

Principali progetti infrastrutturali del prossimo triennio
Il Ministro ha analizzato il comparto aeroportuale con particolare riferimento agli scali di Ciampino e Fiumicino. In ambito portuale, ha ricordato l`istituzione, con la L.40/2010 del Fondo per le infrastrutture portuali, primo passo verso l`autonomia finanziaria dei porti, finanziato con 825 milioni di euro per il prossimo triennio.

Sul settore autostradale ha relazionato sullo stato di avanzamento di opere chiave della rete gestita dall`ANAS: l`asse Cecina-Civitavecchia, la Pedemontana lombarda, la BRE-BE-MI, la Campogalliano-Sassuolo, il collegamento tra il porto di Ancona e la rete autostradale, l`autostrada A12 e l`autostrada Catania-Ragusa.

Riguardo al comparto ferroviario, ha ricordato l`avvio del primo lotto costruttivo dell`Alta velocita` Brescia-Treviglio, l`avvio del primo lotto costruttivo della linea Milano-Genova (Terzo valico dei Giovi), la realizzazione del cunicolo della Maddalena sulla Torino-Lione e l`approvazione da parte del CIPE della tratta Fortezza-Verona nell`ambito del valico del Brennero.

Ha, altresi`, evidenziato, relativamente al Piano per il Sud, l`utilizzo dei fondi del FAS per il completamento di 380 chilometri, sui 440 previsti, dell`autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, per la realizzazione di opere compensative per il ponte sullo Stretto di Messina, per l`autostrada Olbia-Sassari, per l`asse ferroviario AV/AC Napoli-Bari-Lecce-Taranto, per il collegamento ferroviario AV/AC Palermo-Catania e per l`ammodernamento della dorsale ferroviaria sarda.

Il Ministro ha, inoltre, fornito dati sulla messa in sicurezza dell`edilizia scolastica e sul Piano carceri ed approfondito le tematiche del trasporto pubblico locale, ricordando che il Governo ha messo a disposizione apposite risorse per il rinnovo dei contratti di servizio tra Trenitalia e le regioni.
 
Nel dibattito parlamentare seguito alle comunicazioni, sono stati citati piu` volte i dati forniti dall`ANCE sul settore. In particolare, e` stato evidenziato (Sen. Marco Filippi, Gruppo parlamentare PD) come dall`inizio della legislatura ad oggi - sulla base di una recente relazione dell`ANCE - si sia registrato un definanziamento pari a 15 miliardi di euro. Al riguardo, il Ministro Matteoli in risposta ha chiarito che tali risorse sono state destinate agli ammortizzatori sociali per scongiurare il collasso dell`occupazione conseguente alla grave crisi economico-finanziaria degli ultimi anni.

E` stato, altresi`, menzionato (Sen. Lugi Vimercati, Gruppo parlamentare PD) un rapporto ANCE di novembre scorso in cui viene denunciato il progressivo disimpegno dello Stato nella realizzazione delle opere pubbliche, con la conseguenza della perdita di 250.000 posti di lavoro, l`elevato tasso di mortalita` delle imprese e la crescita del lavoro irregolare nel settore, con il conseguente rischio di infiltrazioni criminali.