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REbuild 2013: definito il programma

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Due giorni all’insegna del futuro realizzabile del settore: casi studio, modelli di mercato, analisi delle criticità, andando oltre le semplici mappe del mercato della riqualificazione e gestione sostenibile


L’edizione di REbuild di quest’anno vedrà i lavori svilupparsi lungo tre marco-aree tematiche: il mercato e le policy, il prodotto immobiliare, le tecniche. «L’obiettivo è riunire di nuovo la community della riqualificazione e gestione sostenibile, la community REbuild, per proseguire il lavoro iniziato nel 2012», spiega Thomas Miorin, co-ideatore di REbuild. «Ci sposteremo ancora di più nella fase operativa, con un confronto serrato di casistica, di buone pratiche dall’Italia e dall’estero, di incontri di affari per rafforzare le sinergie dell’unico segmento con segno positivo nel settore costruzioni e real estate, che vede una crescita di quasi il 20% nell’ultimo biennio».
 
Da un lato, gli attori del mondo immobiliare e della pubblica amministrazione tracceranno nuovi percorsi di mercato e discuteranno di opportunità concrete per il settore, con attenzione alla finanza, a quello che crea valore nell’immobile e come si può misurare concretamente, anche nel segmento delle gestioni. Dall’altro la presentazione e il confronto di competenze e casi concreti dall’emergente settore della riqualificazione e dalle nuove filiere del mercato. 20 sessioni, 2 plenarie e 8 tavoli di lavoro, numerosi incontri B2B, che, seguendo questi tre topic, animeranno REbuild 2013 il 26 e 27 novembre a Riva del Garda.

Il mercato e le policy: questa macro-area tematica affronterà la questione centrale di come è possibile creare un mercato della riqualificazione basato non solo su incentivi ma su una strutturazione del mercato e delle filiere della riqualificazione sostenibile, capace di sostenersi in maniera indipendente. Nella sessione “Come finanziare la riqualificazione immobiliare” si lavorerà su codici, linguaggi e parametri per interfacciare il mondo finanziario con il settore Real Estate legato al rebuilding. Interverranno, tra gli altri, Banca d’Italia, Gabetti Immobiliare e SDCL Capital. «REbuild vuole sensibilizzare la comunità finanziaria sui vantaggi e sulle potenzialità offerte dalle operazioni di retrofit e di recuperi immobiliari» – continua Thomas Miorin. «Le opportunità messe a disposizione sono molteplici e offrono vantaggi straordinari: il solo mercato della riqualificazione può creare prospettive di crescita significative». Dal punto di vista della finanza e della trasformazione delle policy del mercato particolare rilievo lo rivestono le metriche della riqualificazione. «Avere un ritorno tangibile degli investimenti e poter quantificare economicamente la sostenibilità è fondamentale per far decollare il mercato perseguendo la logica Misurabile, Registrabile e Verificabile», spiega Gianluca Salvatori, co-ideatore di REbuild. Nella sessione “Una metrica condivisa per la misurazione del valore degli asset immobiliari” si confronteranno RICS, ente di riferimento in Europa nelle misure per la trasparenza e per la riconoscibilità del patrimonio immobiliare, Nomisma, Prelios e Beni Stabili. Spazio alle policy anche nella sessione su urban retrofit, la riqualificazione su scala urbana per la rigenerazione di quartieri e città, moderato da ANCI.

Il Prodotto Immobiliare

Nel mondo REbuild è il prodotto immobiliare ad essere al centro: il ripensamento della filiera, complessa ed articolata, nasce dal ripensamento del prodotto, con un mercato che dunque vede il fulcro della riqualificazione sulla domanda, non più nella mera realizzazione di un’offerta. Edifici riqualificati o gestiti in maniera sostenibile che si adattano al contesto ed alle richieste del cliente o del tenant. Discuteremo quindi di questo nuovo orientamento nelle sessioni sullo Space Planning e Smart Working con Unicredit, Revalue e Progetto CMR, dove si mostreranno i plus degli immobili sui quali si intervenuti per incrementare la performance di produttività e benessere degli occupanti, attraverso la sostenibilità dell’immobile. Si presenteranno confronti sulle prestazioni degli edifici e dei portafogli immobiliari, con International Sustainability Alliance, Beni Stabili, Prelios e RICS. Per capire come garantire la soddisfazione delle richieste del cliente si parlerà di certificazioni di sostenibilità, con la prima tribuna di confronto in Italia sulle principali certificazioni per la riqualificazione quali LEED, BREEAM, DGNB, CasaClima, PassivHouse. Sessione di grande interesse su High Street Retail: “Come i brand del lusso scelgono la sostenibilità nei propri store?” casi e proposte dai nomi di riferimento del settore.

La Tecnica

Nella sezione Tecniche REbuild siederanno accanto progettisti e tecnici del settore interessati a riposizionare la propria impresa in questo nuovo ambito economico. Tanti incontri sullo stato dell’arte delle tecnologie per la riqualificazione: la sessione a cura di ARCA sulla riqualificazione attraverso le sopraelevazioni in legno (come aumentare i volumi diminuendo costi e i tempi di realizzazione), quella su illuminotecnica e produttività negli ambienti di lavoro, a cura di Zumtobel per determinare come il lavoro di illuminotecnica può diminuire consumi ed aumentare produttività. E ancora: le sessioni su Building Management Systems (BMS) e Building Information Model (BIM) per la gestione informatizzata delle risorse, delle prestazioni e dei servizi di un edificio, fondamentale per gestire con successo i lavori di riqualificazione e di gestione con netto taglio sui costi. Tanti i casi concreti presentati sullo stato dell’arte del REbuild, con AiCARR, ARUP e Carlo Ratti Associati. I progetti più interessanti saranno analizzati durante la cerimonia di premiazione di Premio REbuild, il 26 novembre, dove verrà conferita la coccarda al migliori intervento di riqualificazione in Italia.

Spiega Gianluca Salvatori: «Il programma del 2013, costruito con l’apporto di consulenti e personalità del mondo del Real Estate, è stato lungamente studiato per evitare tempi morti, favorendo un processo di apprendimento e una narrazione sul tema della riqualificazione sostenibile. Crediamo che le convention debbano offrire concretezza e momenti importanti di incontro e di apprendimento con interventi concisi, efficienti. REbuild in questo senso deve essere un modello, anche nel settore delle convention».

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