1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Regolamento Codice Appalti alla firma del Presidente della Repubblica

Regolamento Codice Appalti alla firma del Presidente della Repubblica

Lavori pubblici di
5/5
votato da 1 persone
Il Capo dello Stato dovrebbe apporre la propria firma la prossima settimana. Il provvedimento prima di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dovrà poi ottenere la registrazione alla Corte dei Conti


Da un'indagine effettuata dall'Aniem, Associazione nazionale delle Imprese Edili aderente a Confapi, presso il Ministero delle Infrastrutture e la Ragioneria Generale dello Stato, è emerso che, il 13 settembre 2010, quest'ultima ha posto la tanto attesa "bollinatura" e che il Regolamento è stato inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitanoper la firma. Seguirà il visto della Corte dei Conti e la pubblicazione in GURI.

Con la "bollinatura" la Ragioneria ha apposto il proprio visto di conformità ed ha, così, riscontrato la corretta quantificazione dell'onere recato dal provvedimento nonché l'idoneità della relativa copertura finanziaria; ricordiamo che senza la "bollinatura" il provvedimento non poteva essere controfirmato dal Presidente della Repubblica.

Il Capo dello Stato dovrebbe apporre la propria firma la prossima settimana e, successivamente, il provvedimento prima di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dovrà ottenere la necessaria registrazione alla Corte dei Conti; se verranno rispettati i tempi sembra che la pubblicazione possa avvenire entro la fine del mese di ottobre.

Si ritiene utile rammentare che, il nuovo Regolamento entrerà in vigore dopo centottanta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, e ciò ai sensi dell'articolo 253, comma 2, del codice, ad esclusione delle disposizioni relative alle sanzioni alle imprese e alle SOA, che, in conformità alle specifiche disposizioni inserite nel medesimo articolo 253, comma 2, dal terzo decreto legislativo correttivo, è previsto che entrino in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione del regolamento. Ricordiamo, per ultimo che l'emanazione del nuovo Regolamento, prevista all'articolo 5 del Codice dei contratti, ha avuto una storia abbastanza travagliata che può essere così riassunta:

- 13 marzo 2007 prima approvazione del Regolamento da parte del Consiglio dei Ministri;
- 17 settembre 2007 parere n. 3262 del Consiglio di Stato;
- 21 dicembre 2007 approvazione definitiva del Regolamento da parte del Consiglio dei Ministri
- 28 gennaio 2008 firma del Capo dello Stato del relativo Decreto legislativo cui viene apposta la data del 28 gennaio 2008;
- 8 febbraio 2008 trasmissione del testo del Regolamento alla Corte dei Conti;
- fine marzo 2008 ritiro del testo da parte del Ministero a causa, sembrava, di errori formali;
- fine aprile 2008 nuova trasmissione del testo modificato del Regolamento alla Corte dei Conti;
- 26 maggio 2008 definitiva bocciatura del Regolamento da parte della Corte dei Conti;
- 17 dicembre 2009 nuova approvazione preliminare da parte del Consiglio dei Ministri
- 3 marzo 2010 nuovo parere favorevole n. 313/2010 del Consiglio di Stato18/06/2010 approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri;
- 13/09/2010 "bollinatura" da parte della Ragioneria Generale dello Stato