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Scia: i chiarimenti del Ministero della Semplificazione

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Viene precisato che l'istituto della Scia, introdotto dal dl 78/10 per sostituire la Dia, si applica anche nell'edilizia. In caso di interventi su immobili vincolati bisogna allegare l'ok dell'ente preposto alla tutela


L`Istituto della Segnalazione Certificata di Inizio Attivita` - SCIA - introdotta dal decreto legge 78/2010 si applica anche al settore dell`edilizia: e` quanto ha chiarito l`ufficio legislativo del Ministero per la semplificazione amministrativa, acquisito l`avviso degli uffici legislativi dei Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e per la pubblica amministrazione,  con una nota in risposta al quesito formulato dalla Regione Lombardia.

L`intervento del Ministero si e` reso necessario a causa dei numerosi dubbi interpretativi sorti all`indomani dell`entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge 78/2010 (legge 122/2010) con il quale e` stato integralmente riscritto l`articolo 19 della legge 241/1990 e sostituito la denuncia di inizio attivita` (DIA) - con la SCIA.

Le perplessita` maggiori riguardavano proprio l`applicabilita` del nuovo istituto anche al settore dell`edilizia e in particolare:
- i rapporti tra la SCIA e le previsioni relative alla DIA contenute nel T.U. edilizia  e nelle leggi regionali;
- la possibilita` di utilizzare la Scia in alternativa al permesso di costruire (SuperDia);
- la disciplina da osservare nel caso di interventi su immobili vincolati.

Sotto tale ultimo profilo, il Ministero ha precisato che in caso di intervento edilizio in zona sottoposta a vincolo permane l`onere di acquisizione ed allegazione alla segnalazione certificata dello specifico atto di assenso dell`ente preposto alla tutela del vincolo stesso.

Download: Nota del Ministero per la semplificazione amministrativa sulla SCIA