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Sicurezza del Territorio: il Ministro Clini annuncia un Piano di 15 anni da 41 mld

Antisismica di
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“E' una priorità e una grande infrastruttura per la crescita del nostro Paese - ha dichiarato Clini -. L'evento sismico degli ultimi 10 giorni richiama la necessita' di questo intervento”


"Dobbiamo avere un piano nazionale per la sicurezza del territorio che duri il tempo che serve, almeno 15 anni, e che sia sostenuto da investimenti privati agevolati e da finanziamenti pubblici''. Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini sottolineando che ''e' una priorita' e una grande infrastruttura per la crescita del nostro Paese. L'evento sismico degli ultimi 10 giorni - ha aggiunto Clini - richiama la necessita' di questo intervento''.

''Per mettere in sicurezza il territorio dal rischio di dissesto idrogeologico saranno necessari 41 miliardi''. Ha aggiunto nel corso di un’intervista a Tgcom24.

''A questa previsione - ha proseguito Clini - vanno aggiunte le iniziative necessarie per la prevenzione degli eventi sismici. Per il dissesto idrogeologico abbiamo gia' messo in moto un miliardo di fondi pubblici deliberato dal Cipe due mesi fa. Per quanto riguarda gli eventi sismici recenti il Consiglio dei ministri ha attivato la misura per l'aumento delle accise sulla benzina e il recupero dal finanziamento pubblico ai partiti che in totale ammontera' a 500 milioni di euro. Per i prossimi anni avremo uno stanziamento di un miliardo che si recupereranno con la diminuzione della spesa pubblica''.

In merito a cosa dovra' cambiare per il futuro sottolinea: ''Quello che sta avvenendo in Emilia e' gia' avvenuto in Abruzzo, Irpinia e Friuli. Dobbiamo capire che le ricostruzioni dovranno avere in mente gli scenari peggiori e non situazioni di rischio medio basse''.

Tale intervento ha suscitato reazioni positive. In primis quella dell’Ance e del suo presidente Paolo Buzetti, che ha sottolineato: “Non si puo` vivere con la logica dell`emergenza gli eventi ci hanno dimostrato che costa molto di piu` in termini di vite umane, danni al patrimonio, risorse spese (160 mld di euro il costo dei terremoti negli ultimi 50 anni), intervenire per ricostruire piuttosto che programmare per tempo e in una logica di lungo termine gli interventi necessari per la manutenzione degli edifici e del territorio”.

La messa in sicurezza del suolo e l`adeguamento sismico degli edifici costituisconola piu` grande infrastruttura per il Paese. E` un`azione che va intrapresa soprattutto considerando che il 62% delle abitazioni esistenti risulta costruito prima del 1972 e quindi senza il rispetto delle norme sismiche”.

Così, invece, s’è espresso il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori: "E' molto positivo che il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, abbia lanciato oggi un piano nazionale per la sicurezza del territorio considerandolo 'una priorità e una grande infrastruttura per il nostro Paese'. E' da tempo, infatti, che gli architetti italiani sottolineano la necessità di mettere in sicurezza le città e il territorio del nostro Paese".
 
"Ribadiamo anche - continua - che il primo vero obiettivo deve essere la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo abbiamo più volte chiesto al Governo di istituire l'obbligatorietà del libretto del fabbricato che può essere lo strumento attraverso il quale acquisire consapevolezza dello stato dei luoghi in cui si vive e si lavora. Connesso ad un databse nazionale il libretto del fabbricato può essere il punto di partenza per censire lo stato del nostro patrimonio edilizio dal quale avviare un programma nazionale di rigenerazione degli abitati".