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UE: stop alle lampadine a incandescenza

Ecologia e tutela ambientale di
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Una normativa UE vieta a produttori e importatori di commercializzare lampadine ad incandescenza trasparenti a partire da 100 watt. Spazio alle lampadine a risparmio energetico

Con l’obiettivo di favorire il risparmio energetico e lottare contro i cambiamenti climatici la UE, ha emesso una norma che vieta a partire dal 1° settembre di commercializzare lampadine a incandescenza trasparenti a partire da 100 watt

Nel settembre 2011 e 2012 il divieto verrà esteso anche alle lampadine a incandescenza meno potenti; saranno poi gradualmente abolite anche le lampadine opache e quelle alogene ad alto consumo. Questa  normativa riguarda esclusivamente l'illuminazione diffusa, mentre per il 2010 si prevede l’emissione di una nuova norma per la regolamentazione delle lampade direzionali.

Dal settembre 2009 sino al 2016, dunque, le lampadine ad incandescenza e quelle alogene ad alto consumo dovranno scomparire del tutto, dai negozi e dalle case, al loro posto verranno utilizzate: lampadine fluorescenti compatte a risparmio energetico, lampadine alogene ad alta efficienza e i diodi a emissione luminosa (LED, ancora in fase di sperimentazione).

"Le grandi idee a volte tardano ad affermarsi", scrive di recente in un blog il commissario europeo per l'Energia Andris Piebalgs, certo che i consumatori si adatteranno presto alla nuova norma e che il divieto stimolerà ulteriori miglioramenti nei sistemi di illuminazione.

Le lampadine tradizionali, introdotte per la prima volta un centinaio d’anni fa, hanno il difetto di trasformare in luce soltanto il 5% circa dell'energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore: a parità di luce prodotta, dunque, il loro consumo risulta essere notevolmente più alto rispetto a quello di prodotti più recenti, come quelli appena citati.

Le "nuove" lampadine, benché costino di più, durano da 8 a 10 volte di più e consumano molto meno: si calcola, infatti, che il loro impiego al posto delle lampadine ad incandescenza trasparenti dovrebbe portare ad un risparmio energetico pari al consumo di 23 milioni di famiglie all'anno e ad una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 32 milioni di tonnellate all'anno, ovvero un decimo delle emissioni annue di gas serra a livello mondiale.

Il sistema di illuminazione attualmente più efficiente disponibile sul mercato europeo è quello che utilizza lampadine fluorescenti poiché queste producono illuminazione utilizzando il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle ad incandescenza, però molti consumatori esitano ad acquistarle per motivi estetici e a causa del loro costo.

Benché al momento dell'acquisto la scelta di lampadine fluorescenti per il consumatore comporti un maggior esborso, esse risultano sul medio lungo periodo più economiche perché consumano meno e durano più a lungo: secondo le stime dell'UE, ogni famiglia può risparmiare almeno 50 euro all'anno sulla bolletta passando a questo tipo di illuminazione.

Queste nuove sorgenti luminose ad alto risparmio energetico presentano particolari caratteristiche che è opportuno tenere in considerazione. La luce delle lampadine fluorescenti è fredda, non intensa e morbida come quella delle incandescenti: per ottenere il medesimo effetto l’acquirente potrà utilizzare lampade alogene ad alta efficienza.

Le lampadine fluorescenti, benché multifunzionali, non sono adatte a tutti gli usi. In particolare è opportuno utilizzarle in ambienti come corridoi, scale, garage ecc. e all'esterno - se non sono a rischio rottura o hanno una schermatura protettiva - dove possono funzionare continuativamente riducendo al minimo i consumi.

Non sono invece appropriate per luoghi dove occorre elevata luminosità o dove è necessario indirizzare la luce su punti e superfici delimitate, come ad esempio in cucina sul piano di lavoro o in bagno.

Queste lampadine contengono mercurio, perciò per il loro smaltimento esistono sistemi appositi, ed è opportuno acquistare lampadine fluorescenti realizzate con appositi "rivestimenti" antirottura per evitare la diffusione del mercurio nell'ambiente In caso di rottura è consigliabile evitare di toccare con le mani nude i frammenti della lampada e aerare il locale prima di soggiornarvi.

Le nuove tecnologie consentono di illuminare anche zone ove non arriva la corrente elettrica: le strisce elettroluminescenti sono la soluzione a questo problema poiché sono sottili e incollabili direttamente ove necessario (es. pareti, scale ecc.).

Procedono inoltre gli studi sui LED che hanno come obiettivo di realizzare lampade in grado di illuminare intensamente un ambiente, riducano ulteriormente i consumi, consentano la realizzazione di effetti architetturali particolari e soprattutto siano davvero ecologiche non contenendo mercurio e non emettendo radiazioni elettromagnetiche.