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Il futuro della Cogenerazione

Energie rinnovabili di
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Ing. Giulio Marconi, AD Energia+ Srl


La cogenerazione: possibili vantaggi, lo scenario attuale e prospettive future.

La cogenerazione è la produzione combinata, in un unico processo, di energia elettrica ed energia termica, partendo da una singola fonte energetica primaria. Il principio su cui si basa è quello di recuperare il calore generato durante la fase di produzione di energia elettrica, che solitamente viene disperso in ambiente, per produrre energia termica da riutilizzare per il riscaldamento o per i processi.

Il primo vantaggio che si ottiene è sicuramente il risparmio di energia primaria, infatti la produzione combinata di energia elettrica e termica consente un risparmio del 35-40% rispetto alla produzione separata delle stesse quantità. Inoltre, la più elevata efficienza legata alla conversione energetica del combustibile impiegato garantisce una riduzione complessiva delle emissioni inquinanti in atmosfera. Un altro vantaggio molto importante è l’assenza di perdite di distribuzione, poiché sia il calore che l’energia elettrica, essendo utilizzati in loco, consentono di limitare le inevitabili perdite dovute al trasporto di energia. Si ottiene anche una garanzia di continuità energetica in assenza di elettricità, evitando così gli effetti negativi tipici dei black-out.

Il fabbisogno di energia elettrica in Italia nel 2009 è stato soddisfatto per il 65,3% da centrali termoelettriche a combustibili fossili, per l’1,8% da centrali termoelettriche alimentate a biomasse, rifiuti solidi urbani e combustibili nazionali; per il 13,3% da energia importata e per il 19,6% da fonti rinnovabili.

Come sarebbe l’Italia con cogeneratori al posto di centrali termoelettriche? I cogeneratori hanno una maggiore efficienza rispetto alle centrali termoelettriche e le perdite evitate a causa del trasporto grazie all’utilizzo in loco sono ininfluenti. Quindi grazie alla cogenerazione si eviterebbero enormi sprechi di energia e diversi GWh di perdite a causa del trasporto.

La vostra società propone qualche soluzione migliorativa da applicare alla cogenerazione?

Una soluzione migliorativa ottimale nella cogenerazione è la parzializzazione del carico energetico, attraverso l’utilizzo di più motori.

La scelta dell’accoppiamento di più macchine è tecnicamente più vantaggiosa, in quanto nei periodi di fermo per la manutenzione programmata di ogni singola macchina si ha comunque il 50% della potenza utile disponibile. Ciò permette inoltre di poter pianificare interventi di manutenzione programmata senza la dover ridurre la produzione di energia della centrale del 50% con l’installazione di più moduli o addirittura fermare l’impianto con l’installazione di un unico modulo.

Per ottenere buoni livelli di efficienza, la modulazione di un cogeneratore non deve scendere al di sotto del 50% della potenza nominale.

Questa soluzione rispetto all’installazione di un solo motore, permette una maggiore modularità e flessibilità di produzione mantenendo prestazioni elevate.

In caso di parzializzazioni di carico, la scelta più conveniente per l’utente è quella di coprire la potenza totale con più cogeneratori, ottenendo risparmi energetici, che potrebbero essere assai rilevanti.

Tedom, produttrice di cogeneratori dal 1991, di cui Energia+ è distributore unico per l’Italia, grazie alla sua ampia gamma di potenze che vanno da 7 kW a 2 MW, permette l’accoppiamento di più macchine proprio per ottenere la parzializzazione del carico. Grazie alle competenze ed alle esperienze maturate, Energia+ può garantire la migliore applicazione, studiando con la committenza l’ottimizzazione dell’efficientamento energetico “ad hoc” per ogni singolo impianto.



* Questo articolo è tratto da Comunicare Energia, N° 1 Gen-Feb 2011.

Comunicare Energia è il magazine multimediale e gratuito dedicato alle Energie da Fonti Rinnovabili e al Risparmio Energetico.

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