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Accordo tra Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e UNI per realizzare specifiche azioni

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I già proficui rapporti, saranno rafforzati dall’accordo al fine di elaborare norme sempre più adatte alle esigenze del mercato, alla diffusione della loro conoscenza e alla loro concreta applicazione


La normativa tecnica volontaria è uno strumento essenziale per lo sviluppo delle attività appartenenti alla filiera delle costruzioni, e la collaborazione tra Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLLPP) e UNI può essere determinante per l’elaborazione di nuove norme sempre più adatte alle esigenze del mercato, alla diffusione della loro conoscenza e alla concreta applicazione dalla fase di progettazione all’esecuzione.

L’accordo firmato il 18 ottobre scorso da Francesco Karrer – presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – e Piero Torretta – presidente UNI – prevede infatti che l’UNI ed il CSLLPP rafforzino i loro, già proficui, rapporti, mediante la realizzazione di diverse specifiche azioni.

E’, infatti previsto, che UNI possa supportare il CSLLPP nelle attività di rappresentanza presso gli organismi tecnici dell’Unione Europea preposti all’attuazione delle direttive e dei regolamenti comunitari riguardanti la qualità e la sicurezza dei materiali e dei prodotti per le costruzioni, oltre a mettere a disposizione il proprio Comitato Costruzioni (organismo UNI che svolge funzioni di indirizzo e di coordinamento delle strategie normative nazionali di settore) come ambito di confronto e di coordinamento con tutti gli attori della filiera.

Reciprocamente, ognuna delle organizzazioni parteciperà alle attività tecniche dell’altra (commissioni tecniche UNI, CEN e ISO; Assemblea generale, Sezioni, commissioni e gruppi di lavoro del CSLLPP) al fine di assicurare un coordinamento efficace delle attività di interesse di rispettiva competenza.

Un rapporto più stretto con UNI era uno degli obiettivi che mi ero posto all’inizio del mio mandato: il settore delle costruzioni ha bisogno delle norme UNI, tanto più ora che i processi produttivi sono cambiati, le tecnologie e i prodotti sono diventati più sofisticatiafferma Francesco Karrer. “Le norme sono strumenti di diffusione della conoscenza, abbattono le barriere e le posizioni di rendita, aiutano il processo di trasferimento tecnologico in modo che le imprese possano innovare più facilmente. Inoltre hanno un innegabile impatto anche a livello meramente economico: fattore importante in un momento di crisi come quello attuale”.

La crescita del settore costruzioni dipende molto dalla formazione degli operatori e dallo sviluppo tecnologico: in entrambi i campi potremo svolgere insieme delle attività determinanti per raggiungere l’obiettivo della qualità e della sicurezza di tutte le opereafferma Piero Torretta. “Il CSLLPP può svolgere un ruolo determinante nella messa a punto delle norme UNI di settore: esserci assicurati la partecipazione alle commissioni tecniche UNI e – soprattutto – la fornitura di pareri qualificati sui progetti di norma in corso e futuri, è un traguardo di grande importanza”.

Punto particolarmente qualificante dell’accordo è l’impegno del CSLLPP a creare un meccanismo che garantisca il periodico tempestivo aggiornamento dei riferimenti delle norme UNI in applicazione del decreto interministeriale riportante le “Norme Tecniche per le Costruzioni”, in modo da utilizzare al meglio le sinergie tra norme UNI e legislazione, cioè supportare tecnicamente i principi di legge, in modo da semplificare il raggiungimento dello “stato dell’arte” e della “conformità di legge” di prodotti e processi da parte degli operatori.