L`Ance esprime apprezzamento per il decreto Maroni sulla sicurezza che introduce importanti chiarimenti per l`applicabilita` della norma sulla tracciabilita` dei flussi finanziari.
``Riteniamo positiva l`approvazione di norme interpretative che speriamo finalmente chiariscano il campo di applicazione di un principio giusto come quello della tracciabilita`, ma che finora, in assenza di opportuni chiarimenti operativi, aveva bloccato i pagamenti alle imprese, gia` fortemente penalizzate dalla crisi, mettendole sostanzialmente in ginocchio``, commenta il Presidente dell`Ance, Paolo Buzzetti.
``La decisione di Palazzo Chigi e del Ministro Maroni di provvedere a una correzione del decreto, di cui attendiamo di conoscerne nel dettaglio i contenuti, va nella direzione che l`Ance insieme a Confindustria aveva chiesto a gran voce in queste settimane. Ci aspettiamo ora che l`operativita` della norma sia chiarita in ogni aspetto eventualmente anche con successivo intervento dell`Autorita` di vigilanza sui contratti pubblici``.
Ma se l`Ance considera positivo questo segnale di attenzione, altrettanto non si puo` dire nei confronti di un altro punto dolente per le imprese di costruzione: quello dell`assenza totale di risorse pubbliche.
``Oggi era prevista una seduta del Cipe, fermo da luglio, che avrebbe dovuto sbloccare importanti risorse gia` decise, ma non ancora messe in cassa. E invece ancora una volta c`e` stato un nulla di fatto con gravi ripercussioni sull`andamento dei lavori pubblici sia di grande, che di media e piccola grandezza. Cosi` si va verso la paralisi completa delle opere pubbliche``.