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Concorso #ScuoleInnovative: ecco la commissione giudicatrice

Edilizia di
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Il concorso ha l’obiettivo di individuare nuove soluzioni dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica

La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato il decreto di nomina dei commissari che valuteranno le oltre mille proposte pervenute nell’ambito del “Concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative”.

Il concorso ha l’obiettivo di individuare nuove soluzioni per gli ambienti scolastici dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica. Saranno 51 le scuole realizzate grazie allo stanziamento di 350 milioni di euro, previsto dalla legge ‘Buona Scuola’ (clicca qui per i dettagli e le aree dove sorgeranno).

La Commissione, che opera a titolo gratuito e il cui Presidente sarà designato per sorteggio, è così composta:
- Ing. Marco Bartoloni, per il Consiglio nazionale dell’ordine degli ingegneri;
- Arch. Laura Galimberti, per la Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica;
- Arch. Benedetta Tagliabue, come rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
- Prof.ssa Maura Striano, docente di pedagogia generale e sociale presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”;
- Arch. Werner Tscholl, per il Consiglio nazionale dell’ordine degli architetti.

La Commissione individuerà per ciascuna area di intervento le prime tre proposte vincitrici, che saranno premiate rispettivamente con 25.000, 10.000 e 5.000 euro. I progettisti potevano concorrere per una sola area. I progetti arrivati sono stati 1.238.  

La progettazione finale sarà curata dagli Enti locali e potrà essere affidata anche agli stessi progettisti individuati dal concorso di idee nel rispetto della normativa vigente.

Gli istituti saranno veri e propri civic center, aperti al territorio, con spazi innovativi rivolti anche alla cittadinanza, come auditorium, palestre, biblioteche. L'obiettivo è quello di realizzare modelli di edilizia scolastica innovativa che dovranno essere presi in considerazione nella stesura della nuova normativa tecnica che, ad oggi, è ferma al 1975. "Un progetto - dichiara Laura Galimberti - sposato da eccellenze dell'architettura italiana e che consentirà di impreziosire il territorio con veri e propri esempi di edilizia scolastica all'avanguardia".